Venezia, 25 nov. (Adnkronos) – La pena che gli spetta con la speranza che il carcere assuma la sua funzione di rieducazione e possa permettere a Filippo Turetta, accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, di capire il disvalore del suo gesto e avere la possibilità – data sua giovane età (22 anni) – di riscattarsi. Non chiederanno altro i difensori, l’avvocato Giovanni Caruso e la collega Monica Cornaviera, che domani terranno la loro arringa davanti alla corte d’Assise di Venezia.
Secondo indiscrezioni, la difesa parlerà un paio di ore per rispondere alla richiesta di ergastolo formulata dal pm Andrea Petroni. Domani l’imputato, che oggi ha assistito all’intera udienza quasi immobile e sempre a testa bassa, potrebbe tornare in aula per l’ultima udienza prima della sentenza prevista il 3 dicembre.
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