Cinema: Renzi a Giuli, ‘per destra cultura è mangiatoia e si attrezza a mangiarci’
Roma, 29 lug. (Adnkronos) – “Oggi il ministro non ci ha regalato perle che in altre circostanze ha voluto condividere con noi”, in passato ha detto che “Cinecittà era come l’Unione Sovietica. La verità è che prima di Giuli c’era l’Unione Sovietica”, qui c’è “il pericoloso infiltrato del Kgb, l’ex-ministro Dariosky Franceschinosky…. ministro Giuli, lei se vede uno scandalo lo denunci ma sparare nel mucchio non è consentito. Il sistema del cinema non è una mangiatoia, voi pensate che lo sia e vi attrezzate a mangiarci. Il sistema del cinema è l’identità di un Paese”. Così Matteo Renzi in aula dopo l’informativa del ministro Alessandro Giuli sul cinema.
“Il cinema o il teatro non possono essere politicizzati. Giuli che declassa La Pergola non esiste in natura. E la cultura non può essere utilizzata come elemento identitario di battaglia contro gli altri”. Questa “vicenda nasce dopo” il delitto di Villa Pamphili, un “reato vergognoso che avrebbe dovuto farci riflettere sulla sicurezza e non sulla tax credit. Voi siete come i sovranisti che attaccano la cultura, che fanno le liste di proscrizione degli attori ma non di Giulio Base: tutto il governo alle sue prime e poi abbiamo visto gli incassi…”.
Conclude Renzi: “Se volete fare una discussione seria sulla cultura, non si fa facendo le liste di proscrizione ma educando i ragazzi. E lei che ha fatto? Ha tagliato 100 milioni della carta per il bonus 18enni e lo ha fatto la settimana scorsa. Lei ha tagliato la cultura perchè pensa che sia una mangiatoia. Lei studente fuori corso impari a studiare la storia di questo Paese prima di venire a farci una lezioncina come oggi”.
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