Città: Fontana, ‘nuove politiche pubbliche per tutelare diritti e benessere collettività’
Roma, 8 apr (Adnkronos) – “Oggi le città sono chiamate a confrontarsi con fenomeni epocali che stanno ridisegnando il loro volto. Penso alla crisi demografica, all’aumento della povertà e alle disuguaglianze generate dai processi di globalizzazione. Queste sono solo alcune delle criticità che le città contemporanee devono affrontare. Si profila dunque la necessità di adottare nuove politiche pubbliche per bilanciare lo sviluppo economico e tecnologico con la tutela dei diritti e il benessere della collettività”. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana nel saluto in occasione della presentazione del Rapporto 2024 dell’Associazione italiadecide ‘Il futuro della città pubblica. Innovazioni, diritti e mercati’.
“In questo contesto, l’analisi di italiadecide, arricchita da numerose e interessanti proposte, offre una prospettiva meritevole di attenzione. Il rischio è che le città perdano la propria capacità di essere luoghi di partecipazione e di coesione sociale. Si registra una crescente complessità della realtà urbana. Questo impone forse un aggiornamento degli attuali strumenti di governo. Ad esempio, attraverso un nuovo modello amministrativo fondato su una maggiore collaborazione tra attori pubblici e privati”, ha proseguito Fontana.
“La città, non dimentichiamolo, è l’istituzione più vicina ai cittadini. Questo è un aspetto di fondamentale importanza, che merita di essere valorizzato con il ricorso a processi di effettiva democrazia partecipativa. È opportuno che le comunità abbiano un ruolo concreto sulle scelte che riguardano il tessuto urbano in cui vivono”, ha detto ancora il presidente della Camera.
(Adnkronos) – “Del resto, la stessa Costituzione, all’articolo 118, comma 4, dispone che “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà -ha detto ancora Fontana-. È dunque auspicabile che questi soggetti siano maggiormente coinvolti nella definizione dei progetti e nella gestione dei beni comuni, anche in considerazione della migliore conoscenza che essi hanno del contesto territoriale di riferimento. Le città non sono solo spazi fisici, ma il cuore pulsante della nostra società, i luoghi dove il futuro prende forma.Facciamo in modo che restino luoghi di crescita, all’altezza dei sogni e dei bisogni dei cittadini”.
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