Clima: Mastrojeni (Unione Mediterraneo), ‘partito primo test economia simmetrica’
Milano, 7 mar.(Adnkronos) – “Siamo fieri di annunciare che nel Mediterraneo abbiamo lanciato il primo esperimento di grande scala che oltrepassa qualsiasi risultato dei negoziati climatici”. Lo ha detto Grammenos Mastrojeni, segretario generale aggiunto di Unione del Mediterraneo, intervenendo al Festival del Management in corso a Milano.
“La scienza -spiega Mastrojeni- non ci dice che intorno al Mediterraneo non c’è nessun Paese sufficientemente ricco da riuscire a far fronte, da solo, ad una crisi di questa velocità e ampiezza; se però mettiamo assieme le differenze, quelle stesse differenze che magari in passato ci facevano litigare, avremo un panel di soluzioni molto differenziato”. Per fare un esempio, “l’Europa vuole la decarbonizzazione al 2050; in questo senso abbiamo lanciato un piano per integrare i sistemi di produzione energetica, non solo perché c’è il problema dell’Ucraina, ma anche perché non è quantitativamente possibile decarbonizzare senza alcun concorso del potenziale solare del Sud e del potenziale eolico dei Balcani. I quali, a loro volta, non possono svilupparsi solo basandosi sui mercati interni”.
Ciò significa che “abbiamo bisogno gli uni degli altri. Questo vale per la filiera alimentare, nelle filiere della manifattura. E se facciamo così, non solo abbiamo i mezzi per affrontare la crisi climatica, ma risolviamo il secondo pilastro del problema e cioè il Mediterraneo asimmetrico. Un’economia che integra i sistemi alimentari, i sistemi energetici eccetera non è più una economia simmetrica, è un’economia dove ci sono meno ricchi e poveri quindi un’economia meno pericolosa. Sembra una cosa astratta, ma è importantissima. E’ mettere assieme la dignità. Chi ha bisogno di chi? Questa è la nostra soluzione e ci battiamo per proporla al mondo”.
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