**Comunali: domenica e lunedì ballottaggi, occhi puntati su Taranto e Matera**
Roma, 4 giu. (Adnkronos) – Vinte al primo turno dal centrosinistra Genova e Ravenna, saranno Taranto e Matera i due capoluoghi di provincia ancora da definire nella tornata amministrativa. A Taranto al ballottaggio dell’8 e 9 giugno vanno Pietro Bitetti (sostenuto da Pd, Avs e Azione) e Francesco Tacente (sostenuto da Lega e Udc). A Matera il sindaco uscente pentastellato, Domenico Bennardi, è arrivato terzo e la sfida è tra il candidato del centrosinistra (senza M5s) Roberto Cifarelli e quello del centrodestra Antonio Nicoletti.
In entrambi i comuni sono avanti i candidati del centrosinistra, ma in nessuna delle due città sono stati siglati apparentamenti. A Taranto però, a differenza di Matera, i 5 Stelle appoggeranno il candidato progressista pur senza entrare in giunta. La decisione ieri dopo un’assemblea pubblica: l’indicazione di voto è per Bitetti ma M5S resterà comunque fuori dalla maggioranza. Niente da fare invece a Matera. Qui l’unico apparentamento è stato stretto tra il candidato del centrosinistra Cifarelli con la lista Democrazia Materana di Luca Prisco che aveva raccolto circa il 4% al primo turno.
Ma ci sono anche altri comuni superiori ai 15mila abitanti al voto domenica e lunedì. In Lombardia ce n’erano 4: al primo turno Rozzano è stata confermata al centrodestra mentre a Desio, in Brianza, il centrosinistra ha riconquistato la città. Restano da definire Saronno e Cernusco sul Naviglio. Qui andranno al ballottaggio il centrosinistra (in testa con la vice sindaca uscente Paola Colombo, 37,25%) e il centrodestra (con l’ex preside Claudio Mereghetti, 36,14%). Vicinissimi tra loro: al primo turno la distanza è stata di appena 184 voti. Nessun apparentamento con il terzo classifico, Danilo Radaelli che ha ottenuto oltre il 22%.
A Saronno il sindaco uscente di centrosinistra Augusto Airoldi, caduto per il bilancio e ricandidatosi senza i partiti, non è riuscito ad andare al ballottaggio: se la vedranno il forzista Rienzo Azzi, che parte con largo vantaggio, e la sfidante del centrosinistra Ilaria Pagani: 43% per Azzi e 27% per Pagani. Anche qui nessun apparentamento con le altre liste sia quella del sindaco uscente Airoldi, che ha ottenuto il 14% al primo turno, nè con quella dell’altra candidata Novella, sempre al 14%.
Altra città al ballottaggio è Lamezia Terme. Qui è avanti il centrodestra è in vantaggio con Mario Murone al 44%. Segue con il 31,7% Doris Lo Moro sostenuta da Pd, Movimento 5 stelle, Azione. Non sono previsti apparentamenti con la lista di Gianpaolo Bevilacqua che aveva ottenuto il 24%. Ieri in un’intervista ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori. In Calabria si è votato anche a Rende dove ha vinto al primo turno Sandro Principe, candidato civico sostenuto da liste di sinistra, ma non dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle. Tra gli altri comuni più popolosi già assegnati al primo turno Giugliano in Campania dove ha vinto Diego Nicola d’Alterio di centrosinistra con il 51%. Anche ad Osimo (Ancona) ha vinto il centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle, con Michela Glorio eletta con il 57,4%.
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