Dazi – Mattarella: “Mercati aperti garantiscono pace e interessi Italia”
Il Capo dello Stato è tornato sulla questione dei dazi ricordando come l’Ue abbia forza e autorevolezza necessarie per contrastare questa ingiustizia. E sull’idea di una difesa comune europea dice: “Paghiamo ancora le conseguenze di quando il Parlamento francese si fece indietro”

Dazi – Mattarella: “Mercati aperti garantiscono pace e interessi Italia”
Il Capo dello Stato è tornato sulla questione dei dazi ricordando come l’Ue abbia forza e autorevolezza necessarie per contrastare questa ingiustizia. E sull’idea di una difesa comune europea dice: “Paghiamo ancora le conseguenze di quando il Parlamento francese si fece indietro”
Dazi – Mattarella: “Mercati aperti garantiscono pace e interessi Italia”
Il Capo dello Stato è tornato sulla questione dei dazi ricordando come l’Ue abbia forza e autorevolezza necessarie per contrastare questa ingiustizia. E sull’idea di una difesa comune europea dice: “Paghiamo ancora le conseguenze di quando il Parlamento francese si fece indietro”
“Mercati aperti corrispondono a due esigenze vitali che abbiamo: la prima è quella della pace, la seconda quella dei nostri concreti interessi come Paese esportatore. Quindi è abbastanza ovvio ma è indispensabile ribadirlo: i dazi creano ostacoli ai mercati, ostacolano la libertà di commercio, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità, perché tutelano quelli di minor qualità e questo per noi è davvero una cosa inaccettabile, ma dovrebbe essere per tutti i Paesi del mondo inaccettabile”.
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo ad alcune domande degli studenti durante l’inaugurazione di ‘Agricoltura è’, organizzato in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma.
Il Capo dello Stato ha anche ribadito come l’UE abbia la forza e l’autorevolezza per contrastare una scelta immotivata come quella dei dazi.
“Il nostro apparato produttivo – ha ricordato il Capo dello Stato – è strettamente interconnesso, integrato, con gli apparati produttivi di altri grandi Paesi d’Europa. Questo fa dell’Europa un soggetto forte, autorevole sul piano economico. Quindi la scelta è interloquire con autorevolezza, con calma, ripeto, ma anche con determinazione perché si mantenga l’apertura dei mercati, che è anche una garanzia di buona vita internazionale”.
Mattarella è anche tornato sulla questione dell’euro: “I risparmi dei cittadini europei sarebbero stati travolti dalle crisi finanziarie drammatiche dell’inizio di questo millennio, terremoti finanziari che hanno travolto condizioni economico-finanziarie in tutto il mondo, ma l’Europa ha resistito per la moneta comune che è stato un riparo”.
Naturalmente non poteva mancare anche un suo commento sulla questione del riarmo europeo che sta tenendo banco in queste ore: “Dopo la firma dei Trattati di Roma -ha detto – ci si mise a lavoro per una Comunità di difesa dell’Europa con un Trattato che metteva insieme i sei Paesi per la difesa comune dell’Europa. I governi firmarono quel Trattato, ma alla fine il Parlamento francese non lo accolse e quel tentativo sfumò: ne paghiamo ancora le conseguenze“.
C’è stato anche un momento per fare gli auguri al Papa dopo le dimissioni di ieri del Pontefice dal Gemelli, Mattarella ribadisce “quanto gli italiani siano lieti del ritorno del Papa, di Francesco, nella sua casa in Vaticano, rinnovandogli gli auguri di piena e veloce ripresa”.
di Ilaria Cuzzolin
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