Ddl sicurezza: Bonelli, ‘legge illiberale che vuole mandare in carcere lavoratori’
Roma, 11 dic (Adnkronos) – “Le pressioni della Lega, che chiede di approvare il DDL Sicurezza senza perdere tempo, rivelano un’operazione politica che punta a colpire i diritti dei più deboli invece di garantire sicurezza per i cittadini. Questo provvedimento non affronta le reali priorità del Paese, ma rappresenta una svolta illiberale e autoritaria. Questo provvedimento non ha nulla a che fare con la sicurezza ma rappresenta una svolta illiberale e autoritaria”. Lo dice Angelo Bonelli.
“Si tratta di una legge che manda in carcere lavoratrici e lavoratori licenziati, colpevoli solo di occupare una strada per protestare contro un’ingiustizia, spesso l’unico strumento rimasto per far valere le proprie ragioni. Inoltre, trasforma in narcos gli imprenditori della canapa industriale, un settore legale che dà lavoro a migliaia di persone, cancellando di fatto un’intera filiera produttiva e lasciando senza reddito tante famiglie”, prosegue.
“Come se non bastasse, il DDL rende facoltativo e non più obbligatorio il rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno, lasciando così i bambini in carcere. Una scelta ingiustificabile e inumana che calpesta i diritti fondamentali. Questa legge non risolve i problemi reali delle comunità. È solo uno strumento di propaganda cinica della destra, che alimenta divisioni e paure per nascondere la propria incapacità di affrontare le vere emergenze del Paese”, conclude il deputato di AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde.
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