**Depistaggio Borsellino: difesa poliziotti, ‘aberrante sostenere attendibilità Scarantino’**
Caltanissetta, 29 apr. (Adnkronos) – “Sostenere l’attendibilità per l’unghia del piede di Vincenzo Scarantino è qualcosa di aberrante. I giudici in diverse occasioni, dalle sentenze Borsellino, uno, bis s ter, hanno riconosciuto l’attendibilità di Scarantino. E’ incredibile quante volte gli avvocati hanno urlato vendetta rispetto a quel tipo di procedimento”. A dirlo, durante l’arringa difensiva del processo de’appello sul depistaggio sulla strage di via D?Amelio, è l’avvocato Giuseppe Seminara, difensore di due dei tre poliziotti alla sbarra, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. Sono tre i poliziotti imputati, con l’accusa di calunnia aggravata per aver costruito a tavolino falsi pentiti, inducendoli a mentire, per depistare le indagini sulla strage di via D’Amelio. Si tratta di Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. Al termine della requisitoria il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D’Anna ha chiesto 11 anni e 10 mesi di carcere per Mario Bo e 9 anni e 6 mesi ciascuno per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Le stesse pene richieste nel processo di primo grado. Il tribunale di Caltanissetta, in primo grado, il 12 luglio 2022, aveva dichiarato prescritte le accuse contestate a Bo e Mattei, mentre Ribaudo venne assolto. L’avvocato Seminara ha iniziato la sua arringa difensiva citando le vittime della strage Borsellino: “A 30 anni dalla strage di via D’Amelio questa difesa ritiene doveroso rinnovare il proprio cordoglio per le vittime di quel terribile eccidio e per i loro familiari”.
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