Depistaggio Borsellino: legale poliziotto Maniscaldi chiede non luogo a procedere
Caltanissetta, 13 nov. (Adnkronos) – Anche l’avvocato Giuseppe Panepinto, legale del poliziotto Vincenzo Maniscaldi, imputato con tre colleghi del depistaggio sulle indagini sulla strage di via D’Amelio, al termine della discussione ha chiesto il non luogo a procedere per il suo assistito “perché il fatto non sussiste”. “Sulla base del dato documentale è evidente e provato che Maniscaldi non ha mai negato il vero, non ha mai dichiarato il falso- dice l’avvocato Panpeinto – già oggi siamo nelle condizioni di dire che sarebbe ingiusto un processo per una posizione già documentata. Il pm avrebbe dovuto chiedere l’archiviazione per Maniscaldi perché le sue dichiarazioni avevano lo scopo di ricostruire la verità”. “Sotto il profilo oggettivo -dice – c’è la prova della veridicità delle dichiarazioni rese da Maniscaldi e la insussistenza di qualunque condotta ipotizzata dal pm”. Poco prima il legale ha sottolineato che “se depistaggio c’è stato è stato quello di Vincenzo Scarantino”, il falso pentito che con le sue dichiarazioni ha fatto condannare degli innocenti. Spiega anche che, “come detto dalla Dia” Maniscaldi “era la memoria storica del gruppo Falcone Borsellino”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche