Difesa: Bonelli a Meloni, ‘libertà ha un prezzo? Salari e sanità sono libertà vera, non armi’
Roma, 7 mag. (Adnkronos) – “‘La libertà ha un prezzo”, ha detto oggi la premier Giorgia Meloni al Senato. Ma alla presidente del Consiglio non interessa garantire ai cittadini la libertà vera: quella di vivere con uno stipendio dignitoso, una scuola e una sanità pubblica efficienti, e la serenità negata a chi è caduto nella povertà”. Così Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e parlamentare AVS
“Mentre alimenta la paura per giustificare una corsa al riarmo, i dati smentiscono la propaganda: l’Europa spende già 630 miliardi di euro l’anno in difesa, contro i 430 della Russia. E proprio oggi, mentre Meloni parlava in Aula, il Consiglio Atlantico della Nato ha esaminato la proposta del segretario generale Mark Rutte per fissare nuovi target di spesa al summit dell’Aja di giugno con il sostegno degli USA: 3,5% per armi convenzionali, 1,5% per nuove minacce. Il 2% di Meloni è già superato: ora si punta al 5%. Una follia a cui diciamo no”.
“Meloni vuole far credere che l’Italia sia indifesa, ma il suo governo ha già stanziato 73 miliardi di euro per armamenti, tra Eurofighter, portaerei, sommergibili e carri armati. Intanto, ha reso il Paese subalterno agli Usa, rinunciando a un’autonomia energetica in cambio di GNL e gas. E sulla Palestina? Anche oggi, la donna, la mamma, la cristiana – e presidente del Consiglio – non ha condannato i crimini di Netanyahu. Di fronte a oltre 60.000 morti a Gaza, in gran parte donne e bambini, e all’uso della fame come arma, il suo silenzio è inaccettabile. Svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai: le armi portano guerra e povertà, non libertà. Ogni anno nel mondo si spendono 2.500 miliardi di dollari per armarsi, e le guerre aumentano. Questa follia alimenta solo l’industria bellica. Vergogna. Noi diciamo no”.
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