Dl Ambiente: Paroli (Fi) rivendica suo emendamento, ‘su acqua serve il privato’ (2)
(Adnkronos) – “L’acqua -ha aggiunto- è e rimarrà pubblica e ci mancherebbe che qualcuno lo mettesse in discussione, ma la gestione deve essere aperta ai privati, altrimenti noi ci troviamo nella situazione che ci ricorda la Banca mondiale”. Per l’azzurro “le dispersioni idriche nelle reti dei Paesi ad alto reddito si aggirano intorno al 10-20 per cento; in Italia il dato è del 40 per cento: due quinti dell’acqua immessa nella rete finiscono nel terreno, si disperdono e in alcune Regioni del Sud purtroppo la dispersione arriva al 70 per cento”.
“Il mio emendamento prevede chiaramente che si possa intervenire con società in house con la partecipazione obbligatoria di capitali privati, a condizione che le medesime siano partecipate dagli enti locali, che il socio privato sia selezionato mediante procedure di evidenza pubblica, che detenga, direttamente o indirettamente, una quota del capitale sociale non superiore a un quinto e che ad esso non spetti l’esercizio di alcun potere di veto o influenza determinante sulla società”, ha concluso Paroli.
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