Dpfp: Pastorella (Az), ‘senza strategia per crescita non c’è futuro’
Roma, 9 ott. (Adnkronos) – “Riconosciamo al Governo gli sforzi per rimettere i conti in ordine dopo il disastro del Superbonus, ma questo non può essere il paravento per la continua assenza di riforme per la crescita. Siamo alla quarta legge di bilancio e non c’è una politica per la crescita e la produttività che guardi al futuro. Lo dicono anche Banca d’Italia e Confindustria. Transizione 5.0 è stata un disastro, ben lontana dai risultati del Piano Industria 4.0 che aveva spinto investimenti e innovazione”. Così la deputata e vicepresidente di Azione Giulia Pastorella, intervenendo in discussione generale sul Dpfp.
“Oggi la crescita è retta solo dal Pnrr: non è una strategia all’altezza di un Paese del G7. Cosa succederà – prosegue – quando la spinta del Piano sarà esaurita? Senza un cambio di rotta, dal 2027 la decrescita è dietro l’angolo”. La revisione delle aliquote irpef “è un punto di partenza, ma non basta, bisogna alzare subito a 60mila euro la soglia del terzo scaglione per dare ossigeno ai lavoratori. Le risorse ci sono se si rinuncia a sterilizzare l’aumento dell’età pensionabile di tre mesi, operazione che secondo Inps costerà tra 2 e 3 miliardi nel biennio 2027–2028”.
“Pensiamo ai giovani, non solo ai pensionamenti anticipati: circa il 12% degli under 35 è in povertà assoluta, due milioni di ragazzi non studiano e non lavorano. Se la ‘clausola di sostenibilità generazionale’ resta sulla carta mentre si spendono miliardi per far lavorare meno chi ha più di 60 anni, stiamo tradendo il futuro del Paese. Infine, il futuro passa anche dall’Europa e dalla Difesa comune. Serve una risposta forte e unitaria. Il Governo scelga finalmente la crescita: più investimenti, più innovazione, un fisco giusto e riforme vere. È un investimento sul futuro dei nostri figli e dell’Italia”, conclude.
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