Droga: relazione 2024, spicca incremento purezza sostanze
Roma, 25 giu. (Adnkronos) – Spiccano gli incrementi nella purezza di alcune sostanze tra le più diffuse sul mercato. E’ uno dei dati che emerge Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024.
“Le analisi di laboratorio eseguite sui sequestri hanno evidenziato un aumento del contenuto medio di Thc (tetraidrocannabinolo) nei prodotti derivati dalla cannabis: a preoccupare, in particolare, è l’aumento della percentuale media di principio attivo nei prodotti a base di resina (hashish) che, dal 2016 al 2023, quadruplica quasi il suo valore passando da 7,4% a 29% – si sottolinea -. A questo si aggiunge l’incremento di sostanze sequestrate a elevato contenuto di Thc (>50%), in particolar modo in manufatti di nuova generazione che si presentano in forma di polvere di colore beige chiaro o gel pastoso di colore ambrato o marrone (in gergo detto Shatter o Butan Hash Oil), o liquido vaporizzabile in sigarette elettroniche”. “Nel caso dell’hashish, inoltre, si registra la comparsa di prodotti a basso tenore di Thc (<1%), ma adulterati con un cannabinoide sintetico (esaidrocannabinolo). Si registra un significativo aumento del quantitativo di principio attivo anche nei campioni analizzati di cocaina base (crack) che dal 2017 al 2023 sale di 30 punti percentuali (dal 57% all’87%)”, si osserva nella relazione.
A fronte di questo incremento, si osserva anche il crescente impatto che cocaina e crack producono sui sistemi di cura e assistenza. Nel 2023 si è registrato, infatti, un aumento della percentuale di persone che chiedono di essere prese in cura presso i SerD per cocaina/crack, che in un solo anno cresce dal 51% al 55%. Lo stesso vale per coloro che hanno intrapreso un percorso per uso primario di cocaina/crack presso le strutture riabilitative del privato sociale che, nell’ultimo anno, raggiungono la quota del 40%.
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