Energia: Corrado, ‘Arera conferma speculazioni su mercati, basta silenzi e rinvii’
Roma, 3 lug. (Adnkronos) – “Arera pubblica finalmente il rapporto con gli esiti dell’indagine sul funzionamento dei mercati elettrici all’ingrosso italiani, avviata a seguito delle richieste del Pd, a lungo avanzate fuori e dentro il Parlamento. Emerge oggi con chiarezza quello che andiamo dicendo da almeno due anni e su cui abbiamo chiesto trasparenza in ogni sede: c’è stata, e c’è ancora, speculazione sui mercati energetici italiani all’ingrosso dove si forma il prezzo unico nazionale”. Così Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica del Pd ed europarlamentare S&D.
“Un rapporto che arriva con tre mesi di ritardo e malgrado le sollecitazioni dei colleghi alla Camera e al Senato, perché Arera aveva bisogno di ‘ulteriori approfondimenti’. Ma dimostra infine che avevamo ragione a parlare di un Robin Hood perverso, che ruba ai poveri per dare ai ricchi, e che chiedendo l’avvio dell’indagine abbiamo reso un servizio a tutti i consumatori italiani, alle famiglie e alle aziende schiacciate dai costi dell’energia”, continua.
“Tre mesi per approfondire il corretto funzionamento dei mercati che, va sottolineato, Arera avrebbe dovuto monitorare e vigilare di default in tutti questi anni, come la legge la chiama a fare. Ma la nostra battaglia per la verità non finirà qui: tutt’oggi parte dei risultati sono presentati in modo dubitativo e fumoso, quantomeno sul reale impatto economico delle speculazioni sulle bollette degli italiani, in particolare riguardo al meccanismo di trattenimento della capacità”.
“Al governo -aggiunge Corrado- un appello per verificare le responsabilità di eventuali comportamenti scorretti, compreso quello di chi doveva vigilare e non lo ha fatto: “emerso il probabile comportamento speculativo sui mercati da parte dei grandi produttori energetici, che in questi anni hanno macinato ingenti profitti a fronte di un Paese che è cresciuto con numeri da prefisso telefonico, ci si chiede se il Governo voglia finalmente guardare in faccia la realtà, in tutta la sua gravità ed urgenza, e cosa voglia fare per accertare l’attività speculativa, pesarne il derivante danno economico e interrompere subito tali comportamenti”.
“Nessuno restituirà a cittadine e cittadini e alle imprese il maltolto, ma ora più che mai abbiamo il dovere di indagare e di pretendere un’azione immediata per arrestare questo salasso. Ci muoveremo in tutte le sedi possibili per questo, a partire dal chiedere che i dati siano forniti integralmente e senza sconti per nessuno”, conclude.
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