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Europee: C. De Luca-Castelli, ‘esposto ad Agcom, violata par condicio’

17 Maggio 2024

Roma, 17 mag. (Adnkronos) – “Abbiamo ultimato l’esposto con i nostri legali che invieremo all’Agcom. Il trattamento che la maggioranza dei telegiornali Rai e Mediaset ci sta riservando è di una scorrettezza inaudita. Nonostante il regolamento Agcom sia chiaro, continuiamo a vedere nei tg spazio dedicato a partiti minori come Noi Moderati, che non sono presenti con una propria lista alle europee perché assorbiti da Forza Italia, mentre la lista Libertà viene ignorata o relegata nell’edizioni secondarie. Questo non è pluralismo. Inoltre l’esposto riguarda anche la totale assenza di rappresentanti della lista Libertà in trasmissioni Rai, Mediaset e La7 come Porta a Porta di Bruno Vespa, Otto e mezzo di Lilli Gruber, Prima di domani di Bianca Berlinguer, Di Marterdi di Giovanni Floris e tante altre dove sono spesso presenti rappresentanti di tutte le liste, vedi Santoro ospite fisso da Floris, ad eccezione della lista Libertà”. A muovere l’accusa Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà, e ⁠Laura Castelli, presidente della lista Libertà.

“Riteniamo inaccettabile – incalzano – che Sky tg24 abbia organizzato il confronto tv solo per 8 forze politiche presenti in Parlamento escludendo gli altri leader. Ricordiamo che anche Sud chiama Nord ha un parlamentare, e la nostra esclusione avrebbe solo l’obiettivo di penalizzare la lista Libertà a poche ore dal voto. In tutti questi casi c’è una chiara e grave violazione della par condicio. Sui giornali la situazione non cambia, il fatto più grave ed evidente è stato quello di Repubblica, che nel riportare le liste presentate ha escluso proprio Libertà. Davanti a fatti di questo genere è chiaro ed evidente che vengono lesi i diritti della nostra lista. L’Agcom dunque intervenga immediatamente. Ma ci appelliamo anche alle massime cariche del nostro Paese, a partire dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, affinché dimostri di tenere concretamente alla tenuta democratica dell’Italia e smentisca nei fatti che da quando c’è lei al governo la gestione del sistema mediatico, televisivo e cartaceo, è peggiorata in quanto ormai la maggioranza dei mezzi di informazione di questo Paese sono gestiti da persone di sua stretta fiducia”, concludono De Luca e Castelli.

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