Europee: Picierno, ‘candidati sostengano intergruppo ‘Leave no one behind”
Roma, 6 giu. (Adnkronos) – “È con orgoglio che invito tutti i candidati europei per l’Eurocamera a firmare il manifesto a sostegno della creazione dell’intergruppo ‘Leave No One Behind, Senza Lasciare Indietro Nessuno’, che rappresenta il primo atto di sempre in supporto dei popoli e delle comunità marginalizzate e ‘minorizzate’ a livello internazionale”, è l’appello lanciato dalla Vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
“L’idea è scaturita dai numerosi progetti portati avanti nell’ultima legislatura con la società civile ucraina, le donne iraniane del movimento ‘Donna, Vita e Libertà’ e le comunità cinesi represse, ma trae soprattutto ispirazione dagli scambi di opinione avvenuti con gli esponenti delle minoranze linguistiche presenti sul territorio italiano, in particolare della comunità Arbëreshë, la quale è riuscita a mantenere e sviluppare la propria identità e ad integrarsi perfettamente nel tessuto sociale italiano, diventando un esempio per tutte le altre. L’Ue – sottolinea Picierno – ha il dovere di tutelare, supportare e promuovere le comunità marginalizzate nazionali ed internazionali e spero di poterlo fare con questo intergruppo”.
“Un intergruppo del Parlamento europeo – spiega Picierno – rappresenta un forum composto da deputati di almeno tre gruppi politici e può essere creato solamente nei primi mesi della nuova legislatura. Il progetto mira a promuovere scambi informali di opinioni con la società civile. ‘Leave No One Behind’ nasce con l’ambizioso obiettivo di estendere l’invito al dialogo ad esperti, al mondo accademico e agli organismi internazionali come le Nazioni Unite. Insieme si identificheranno le questioni più urgenti per le comunità, verranno presentate soluzioni pragmatiche al Parlamento e agli Stati Membri”.
“‘Leave No One Behind’ si focalizzerà su popolazioni indigene, gruppi etnici, popoli sottorappresentati che subiscono discriminazione a livello sociale, linguistico, civile, economico, politico culturale. Includerà anche comunità soggette a schiavitù e trasferimento forzato, le persone vittime di repressioni ed intimidazioni transnazionali sul suolo europeo da parte di stati come Russia, Cina ed Iran. Il progetto vuole affiancare, ma non sostituirsi, lo storico intergruppo sulle minoranze e le comunità nazionali e linguistiche, di cui sono una entusiasta sostenitrice e promotrice, proprio per evitare di lasciare qualcuno indietro”, conclude Picierno.
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