**Europee: scontro in +Europa, no Pizzarotti ad accordo con Iv, Magi ‘andiamo avanti’**
Roma, 6 apr. (Adnkronos) – Lo scontro era preannunciato e oggi è stato confermato all’assemblea di Più Europa. Il presidente Federico Pizzarotti non ci sta all’accordo con Iv per la lista Stati Uniti d’Europa. Ma dal segretario Riccardo Magi prima e Benedetto Della Vedova poi, la risposta alla richiesta di azzerare tutto e ripartire sedendosi al tavolo con Azione, è stata negativa. Il tutto condito da scambi di accuse, versioni contrastanti di come sono andate le trattative, a partire da quella sul simbolo, e lettura in diretta all’assemblea di chat whatsapp tra i vari protagonisti della vicenda.
Magi, da parte sua, ha dato la sua versione riferendo i passaggi delle ultime settimane. Il racconto è quello di ripetuti inviti al confronto, non raccolti però da Calenda, e di un percorso che comunque è andato avanti per la lista Stati Uniti d’Europa con le forze politiche disponibili. Ma, insiste Magi, sempre lasciando aperta la porta ad Azione. “Se la nostra apertura non è stata colta da Calenda è perchè aveva la certezza che qualcuno avrebbe spaccato Più Europa se le cose non si fossero fatte come diceva lui. E questo è inaccettabile”, incalza Magi riferendosi a Pizzarotti.
E prosegue: “Da Carlo Calenda abbiamo assistito a una valanga di fango nei confronti dell’iniziativa di Più Europa. Fino ad arrivare a dire che la lista Stati Uniti d’Europa ha imbarcato la cultura della mafia. Questo modo di fare politica esprime una cultura politica che non ha niente a che vedere con l’essere liberali. Abbiamo a che fare con un’azione diffamatoria e lesiva nei nostri confronti, un modo di agire para grillino”. Quindi Magi chiude alla proposta di Pizzarotti: “Ho letto il documento di Pizzarotti e ritengo che sia controproducente rispetto all’azione politica di Più Europa e dannoso e distruttivo rispetto al lavoro fatto fin qui. Invito l’assemblea a respingerlo e ad esprimersi a favore del documento che ribadisce il sostegno al lavoro che stiamo facendo”.
Subito dopo ad intervenire all’assemblea è stato Pizzarotti che ha dato una versione diversa dei fatti, rispetto a quella raccontata da Magi. Ha lamentato di essere stato tagliato fuori dai tavoli in quanto “in dissenso” rispetto al percorso che si stava facendo dove, a suo parere, “non c’è mai stata la volontà politica di tenere insieme tutti”, Azione compresa.
Un percorso nel quale, dice il presidente di Più Europa, “ci siamo ritrovati cannibalizzati dalla comunicazione di Renzi” compreso il simbolo della lista Stati Uniti d’Europa che “ho visto nella enews di Renzi ma non è stato mai presentato negli organismi di Più Europa e non posso liquidare la presenza in lista della Nuova Dc di Cuffaro come un problema di Renzi, come ho sentito dire da Emma Bonino. Per me è un tema dirimente”. Insomma, azzeriamo tutto e ripartiamo da Calenda, la proposta di Pizzarotti.
Una versione respinta da Benedetto Della Vedova: “Azzerare tutto e ripartire non ha senso. Noi siamo andati avanti, abbiamo apparecchiato la tavola e lasciato il posto libero per Calenda. Trovo incomprensibile la scelta che sta facendo Azione. Io spero che Calenda capisca che è qui che deve stare e non altrove a rischiare di sprecare voti che potrebbero essere decisivi per la prossima maggioranza in Europa”. Domani l’assemblea di Più Europa voterà i documenti ed è prevista una larghissima maggioranza per quello proposto da Magi. Intanto oggi hanno dato l’ok alla lista Stati Uniti d’Europa Libdem e Socialisti. “Saremo la vera sorpresa”, ha detto il segretario socialista, Enzo Maraio.
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