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Farmaci, Jommi (Upo), ‘maggiore scambio dati Aifa-Regione ottimizza le risorse’

1 Ottobre 2025

Roma, 1 ott. (Adnkronos Salute) – “Per la gestione di un nuovo farmaco è importante avere informazioni. Informazioni che vengono raccolte dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ma poi i farmaci vengono gestiti a livello regionale. Con questo studio ci siamo chiesti qual è l’impatto di una maggiore condivisione delle informazioni in Aifa a livello regionale. Il risultato che è emerso è che avere una condivisione di questi dati ha degli effetti di ottimizzazione delle risorse a livello regionale. Quindi la Regione evita delle duplicazioni di valutazioni fatte a livello centrale”, con “un effetto importante sui tempi di accesso. Per fare un esempio, quando una Regione deve gestire un farmaco deve sapere quanti pazienti verranno trattati e in quali contesti. Questa informazione è presente nei dossier di prezzo di borsa e potrebbe essere condivisa con le Regioni per ottimizzare e anticipare questa programmazione. Quindi credo che l’impatto sarebbe rilevante”. Così all’Adnkronos Salute Claudio Jommi, del Dipartimento di Scienze del farmaco dell’università del Piemonte Orientale (Upo), in occasione del convegno nazionale ‘Dati da Aifa a Regioni: flussi informativi a supporto delle politiche regionali e possibili modelli di integrazione di dati e informazioni fra Aifa e Regioni’, durante il quale è stato presentato lo studio dell’Upo per migliorare il flusso informativo tra Aifa e Regioni per un accesso al farmaco veloce ed efficace.

“Un effetto indotto – spiega Jommi – è quello di rendere più omogenea l’esperienza regionale ed evitare poi che i tempi di accesso non siano solo relativamente lunghi, ma anche molto differenziati tra regioni e regioni”. Quali sono i dati che sarebbe bene condividere tra Aifa e Regioni? Secondo Jommi, “i dati potrebbero essere tutti quelli di dossier di prezzo di borsa. Certamente avrebbe molta importanza avere il dato sulla stima dei pazienti che verranno trattati, sulle alternative terapeutiche che sono state prese in considerazione nella valutazione di Aifa, sulla valutazione comparativa dei costi, sugli effetti di tipo economico. Tutti aspetti che poi le Regioni devono gestire – sottolinea – perché alla fine le Regioni sono responsabili della gestione dei budget”.

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