**Fecondazione: Schlein-Zan, ‘Consulta ferma crociata contro famiglie arcobaleno’**
Roma, 22 mag. (Adnkronos) – “La sentenza storica della Corte Costituzionale conferma ciò che diciamo da tempo: i legami affettivi e familiari non si cancellano per decreto o con crociate ideologiche. È incostituzionale negare la genitorialità a chi decide di avere un figlio con la procreazione medicalmente assistita avvenuta legalmente all’estero. Se due donne decidono insieme di avere un figlio con la pma, quindi, anche la madre che non partorisce deve essere riconosciuta fin dalla nascita”. Così in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il responsabile Diritti nella segreteria Pd, Alessandro Zan.
“È una sconfitta politica pesante per tutti coloro che hanno fatto della discriminazione una bandiera e una crociata sulla pelle dei bambini. Oggi la Corte chiarisce che quella crociata è fuori legge, contro la Costituzione. Vale anche per questo Governo che ha usato le famiglie arcobaleno come bersaglio politico, trascinando genitori e bambini nei tribunali, negando affetti, diritti e dignità. Serve finalmente una legge che riconosca pienamente le famiglie omogenitoriali e garantisca a tutte le figlie e i figli gli stessi diritti”.
“Grazie a Rete Lenford e alle associazioni e famiglie che hanno portato avanti con coraggio e determinazione questa battaglia. E grazie a tutti i sindaci, come Sergio Giordani a Padova, che hanno sempre sostenuto questa causa di civiltà. Alla sentenza della Corte, poi, si aggiunge la notizia del tribunale di Pesaro che ha riconosciuto l’adozione del secondo figlio di una coppia omogenitoriale nato da Gpa all’estero. Nonostante la legge Varchi, i giudici continuano a riconoscere entrambi i genitori, tutelando ciò che davvero conta: l’interesse del minore”.
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