For Women in Science, la ventitreesima edizione del premio L’Oréal – Unesco
Milano, 16 giu. (Adnkronos) – L’Oréal Italia ha annunciato oggi le sei vincitrici della XXIII edizione italiana del Premio L’Oréal-Unesco “For Women in Science” Young Talents Italia. L’evento ha ottenuto per la prima volta il patrocinio da parte del Comune di Milano che ritiene l’iniziativa di particolare valore per la comunità locale. Lo si legge in una nota. Durante la cerimonia sono intervenuti anche Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca; Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia; Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano; Ninell Sobiecka, Presidente e Ad di L’Oréal Italia; Francesca La Rovere, Commissione nazionale Italiana per l’Unesco.
In Italia, dal 2002 al 2023, il programma “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza” ha assegnato ogni anno 6 borse di studio del valore di 20.000 euro per un totale di 112 borse. A partire dalla XXII edizione italiana, in accordo con la giuria, le borse di studio sono diventate dei veri e propri Premi con l’obiettivo di coinvolgere un numero più ampio di ricercatrici e avere una maggiore compatibilità con altre Borse di studio che le candidate potrebbero ottenere. Un’apertura che vuole dare ancora una volta un segnale forte: un supporto concreto per giovani ricercatrici che potranno, grazie al Premio, portare avanti la propria attività di ricerca e il proprio progetto di studio in Italia. Il bando di questa edizione ha raccolto oltre seicento candidature.
“Ringrazio L’Oréal, la Presidente e AD Ninell Sobiecka e ringrazio Unesco per aver organizzato questa iniziativa per le donne e per la scienza – ha dichiarato Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca – Apprezzo molto For Women in Science e, in particolare, che un riferimento mondiale come L’Oréal decida con intelligente generosità di porre la ricerca e il finanziamento alla ricerca a disposizione della comunità. Questa è una cosa intelligentemente generosa perché i risultati migliori sono i risultati di squadra. È importante valorizzare la capacità di fare sistema oltre che di applicarsi a un ambito. I saperi non sono più verticali ma orizzontali: si mettono insieme tante competenze diverse per essere innovatori, per questo è fondamentale creare sinergie come queste tra Istituzioni e aziende”.
Ninell Sobiecka, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia, commenta: “Siamo orgogliosi di premiare il talento eccellente di queste giovani ricercatrici. Oggi più che mai abbiamo bisogno della scienza e abbiamo bisogno di lavorare tutti e tutte insieme per rispondere alle grandi sfide del futuro. Le donne possono dare una prospettiva diversa e contribuire, al fianco degli uomini, a risolvere problemi urgenti. I numeri ci dicono però che oggi solo il 30% di ricercatrici è donna e solo il 18% occupa posizioni senior. For Women in Science ha l’ambizione di cambiare questa situazione. In L’Oréal Italia abbiamo supportato in questi anni 124 giovani scienziate. La premiazione di queste 6 giovani e brillanti ricercatrici è importante perché rappresenta uno stimolo e un esempio per altrettante future scienziate di intraprendere carriere in ambito scientifico in Italia”.
La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla professoressa Lucia Votano, dirigente di Ricerca affiliata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti. Sara Bagnoli, una neuroscienziata con un dottorato in neuroscienze. La sua ricerca si focalizza sullo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle malattie neurodegenerative. Sta sviluppando un sistema innovativo per studiare l’invecchiamento cerebrale in vitro. Il Progetto -è “Sviluppo di un modello innovativo di invecchiamento ex-vivo utilizzando un vertebrato dalla vita naturalmente breve”. L’Istituto ospitante è la Scuola Normale Superiore di Pisa, Bio@SNS laboratory. Poi Chiara Cattaneo, ricercatrice con un dottorato in oncologia molecolare e immunologia. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie personalizzate di immunoterapia per i tumori solidi, con l’obiettivo di generare risposte immunitarie specifiche, potenti e durature, su misura per ogni paziente. Il progetto è “Terapie su misura contro i tumori solidi: una nuova frontiera nella cura personalizzata con cellule immunitarie”. L’Istituto Ospitante è l’Irccs Ospedale San Raffaele, Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive.
Philippa Cole, un’astrofisica specializzata nello studio dei buchi neri e della materia oscura. Cerca di comprendere la natura della materia oscura utilizzando le onde gravitazionali, increspature dello spazio-tempo generate da eventi cosmici estremi. Il progetto è “Ricerca dei segnali della materia oscura con le onde gravitazionali”. L’Istituto Ospitante è l’Università degli studi di Milano-Bicocca
Alessia Ferrari, una ricercatrice specializzata nell’ingegneria delle acque. Le sue ricerche si concentrano sullo sviluppo e l’applicazione di modelli per simulare le alluvioni e gestire il rischio idraulico. Il Progetto è “Modellazione ad alta risoluzione delle inondazioni in aree urbane utilizzando proiezioni climatiche”. L’Istituto Ospitante è l’Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Alexa Guglielmelli, una fisica sperimentale specializzata nello studio di biosensori ottici e biointerfacce per il riconoscimento molecolare. La sua ricerca si colloca all’intersezione tra biofisica e nanofotonica, e si concentra sull’impiego di superfici nanostrutturate e bio-ispirate per potenziare l’interazione tra luce e biomolecole. Il Progetto è Bio-Meta: Biointegrated Metasurfaces for Chiral Liquid Biopsy Istituto Ospitante – Università della Calabria, Dipartimento di Fisica, Nanoscience Laboratory for Human Technologies (Nlht).
Linda Paternò, un’ingegnera biomedica con dottorato in biorobotica. La sua ricerca si concentra sullo sviluppo di dispositivi robotici bioispirati, capaci di adattarsi all’ambiente modificando forma e rigidezza, grazie all’impiego di materiali morbidi e soluzioni di attuazione innovative. Il Progetto è “Materiale robotico soft bioispirato per simulatori gastrointestinali ad alta fedeltà”. L’Istituto ospitante è la Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto di BioRobotica
Il programma L’Oréal-Unesco “For Women in Science” “è partito a livello internazionale nel 1998 e da allora si impegna per permettere a un numero sempre maggiore di scienziate di superare le barriere all’avanzamento di carriera e contribuire a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi, a beneficio di tutti”. In 27 anni il programma “ha sostenuto oltre 4.100 ricercatrici di oltre 110 paesi, premiando l’eccellenza scientifica e ispirando le generazioni di giovani donne a perseguire la loro carriera”. Sette di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-Unesco, “sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020 e Anne L’Huiller e Katalin Karikò vincitrici del Nobel per la Fisica e la Medicina nel 2023.
“I pregiudizi di genere iniziano a influenzare la percezione di sé già a partire dai 7 anni, condizionando le aspirazioni delle bambine e limitando il loro potenziale futuro. È urgente cambiare questa narrazione, soprattutto in ambito Stem, dove le donne sono ancora sottorappresentate – ha commentato Valeria Leva Head of Social Innovation Inspiring Girls & Wanter Valore D – La mancanza di modelli femminili visibili scoraggia le scelte più ambiziose: secondo un’indagine realizzata da Inspiring Girls International il 32% delle bambine tra i 5 e gli 11 anni rinuncia a un sogno perché non vede donne farlo. Come Valore D, crediamo che il lavoro per la parità cominci dai banchi di scuola, dalle famiglie e dagli insegnanti. Serve una trasformazione culturale profonda per dire alle ragazze, con forza, che possono diventare tutto ciò che desiderano”.
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