Francia: Rampelli (Fdi), ‘sistema si è inceppato a causa mostrificazione avversario’
Roma, 5 dic. (Adnkronos) – “La Francia è una nazione dalla quale l’Ue non può prescindere, questa instabilità – che ha analogo riverbero in Germania – procura preoccupazione. Viene da commentare con la più classica delle battute: ‘come volevasi dimostrare'”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia, intervistato da Radio Radicale.
“Le alleanze impure che includono tutto e il contrario di tutto non pagano. La democrazia continentale deve accettare la competizione aperta, senza mostrificazioni, in modo tale che i governi siano effettivamente contendibili. Esattamente quanto non è accaduto in Francia dove tutti i partiti si sono messi insieme, dall’ultrasinistra di Mélenchon fino incredibilmente ai gollisti del Ppe, per sbarrare la strada a Jordan Bardella. Ecco le conseguenze di questo frullato indigesto”, osserva Rampelli.
“La soluzione l’ha indicata l’Italia fin dal 1994, realizzando un centrodestra che ha funzionato nel tempo, senza traumi, a dispetto di quei propagandisti di mestiere che evocavano derive dittatoriali e pericoli totalitari. Il sistema bipolare, che aiuta anche i partiti cosiddetti radicali a emanciparsi, moderarsi ed essere più riflessivi, offre a una democrazia aggredita dal modello globalista e in declino la ciambella di salvataggio”, prosegue l’esponente di Fdi, secondo il quale “a Parigi il sistema si è inceppato perché chi gestisce il potere non ha voluto accettare le profonde trasformazioni della destra francese, avvenute sul modello di quelle italiane. Posizioni che anche noi dall’Italia abbiamo criticato perché distanti dal nostro patrimonio si sono oggettivamente evolute”.
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