Milano, 27 feb. (Adnkronos) – “Da oltre vent’anni faccio l’avvocato, mi occupo di processi politici e non ho potuto rimanere fermo di fronte a questa riforma che sento come una presa in giro: si dichiara una riforma per la separazione delle carriere, ma la ‘ciccia’ vera è tutta nel sorteggio dei componenti del Csm. L’biettivo evidente è di privare la magistratura della capacità di organizzarsi e scegliere i propri rappresentanti. E’ una scelta per mortificarla, commissariarla”. Lo afferma Mauro Straini, avvocato milanese che insieme al collega Eugenio Losco ha assistito, tra gli altri, Ilaria Salis, oggi eurodeputata dopo la campagna legale e politica per il rilascio.

Entrambi gli avvocati sono intervenuti all’assemblea – in corso al Palazzo di giustizia di Milano – convocata dai magistrati per spiegare le ragioni dello sciopero contro la riforma costituzionale sulla giustizia.

“Voglio credere che questa riforma non passerà e sta a noi dare argomenti validi ai cittadini per votare contro. La storia non è un flusso continuo, la storia va avanti per scossoni e questo rischia di essere un momento di rottura in cui credo sia giusto prendere parte a favore della magistratura e della democrazia” aggiunge nel suo intervento ‘controcorrente’ (gli avvocati sono schierati a favore della separazione delle carriere). “Non sono convinto che questa riforma possa incidere sul giusto processo, piuttosto incide sul profilo ordinamentale della magistratura e credo sia ingiusto delegittimarla, non ritenere che la magistratura sia degna di autogovernarsi” le parole dal palco di Losco.