Governo: Tajani, ‘prima attaccavano Berlusconi, ora Meloni’
Roma, 21 ott. (Adnkronos) – “C’è un piccolo gruppo, una corrente che si chiama Magistratura democratica, storicamente legata all’allora partito comunista, che prima attaccava Silvio Berlusconi e ora attacca Meloni. Si lamentano del generale Vannacci, ma fanno la stessa cosa”. Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che “neanche un magistrato deve essere politicizzato. Come non esistono carabinieri di destra e carabinieri di sinistra”.
Sul “no” ai trattenimenti, Tajani afferma che “non sono i magistrati a dover decidere quali sono i Paesi sicuri. Il potere giudiziario non può invadere gli altri due. Io rispetto le sentenze, però i magistrati non possono fare come vogliono. La Corte europea parlava di parti di territorio non sicure ma deve essere venuto meno il controllo, come accade con gli Houti. Altrimenti nemmeno l’Italia è sicura”.
Quanto all’integrazione e lo ius scholae, il vice premier dichiara di essere accusato di “lassismo per questo, ma bisogna distinguere regolari e clandestini. Se tra questi ultimi ci fosse un terrorista?”. E sull’opposizione che ha parlato del costoso trasferimento in Albania, con la nave che ha trasportato solo 16 migranti, alcuni vulnerabili, afferma: “Sono tutte accuse strumentali. Stiamo combattendo una battaglia con il sostegno Ue. Ursula von der Leyen ha scritto ai commissari per dire che considera importante l’accordo con l’Albania. Tutti stanno cambiando posizione. Dovere del governo è proteggere le frontiere, devono farsene una ragione”.
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