Roma, 5 dic. (Adnkronos) – “L’inchiesta pubblicata dal quotidiano Domani rivela una fitta rete tra Pro Vita & Famiglia, l’estrema destra eversiva e alcuni esponenti della maggioranza di governo. Insieme ad alcuni colleghi della delegazione Pd al Parlamento europeo, ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea per fare chiarezza sui rapporti finanziari tra l’onlus Pro Vita & Famiglia, Forza Nuova e il mondo dell’estrema destra, nonché sulla compatibilità dei finanziamenti dell’onlus con le regole in materia di trasparenza e lobbying a livello Ue”. Lo dichiara Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile diritti nella segreteria Pd.

“Chiediamo di verificare se le informazioni finanziarie dichiarate da Pro Vita & Famiglia all’UE siano conformi agli obblighi e criteri dettati dal Codice di Condotta del Registro di Trasparenza UE, che la onlus si è impegnata a rispettare. Inoltre – prosegue – va accertato se le informazioni fornite siano complete, aggiornate, accurate, non fuorvianti e pubbliche, e se quelle pertinenti ai rapporti con terzi siano pienamente conformi e trasparenti”.

“Nel caso tutto questo fosse confermato, sarebbe inaccettabile che alcuni esponenti del governo, che hanno spalancato le porte di Palazzo Chigi a Pro Vita & Famiglia, intrattengano rapporti con organizzazioni eversive ed esponenti di estrema destra, già condannati per le loro azioni criminali. Il principio della trasparenza è imprescindibile e le istituzioni europee non possono tollerare opacità o connivenze”, conclude.