Inchiesta Perugia: Bergamini (Fi), ‘inaccettabile, reagire con fermezza’
Roma, 6 mar. (Adnkronos) – “Quello che è accaduto è molto grave e va affrontato con decisione. Emerge anche l’estrema soggettività con cui vengono svolte certe attività di ricerca, e questo può mettere in discussione l’autorevolezza del potere investigativo”. Così Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo a Tgcom24 sul dossieraggio. ”In questo momento nel nostro Paese – ha proseguito – c’è la tentazione di delegittimare alcune funzioni e alcuni organi dello Stato. Abbiamo parlato a lungo della questione delle forze dell’ordine, in relazione ai fatti di Pisa. Adesso, ovviamente per cause del tutto diverse, vediamo che anche il potere investigativo rischia di vivere una crisi di legittimità, basta pensare che un soggetto della Guardia di Finanza ha avuto accesso a dei file riservatissimi che poi, guarda caso, sono finiti sui giornali”.
“Usiamo un paradosso: cosa succederebbe-ha sottolineato Bergamini- se i politici usassero i loro poteri per spiare i giornalisti, o soggetti che fanno parte della magistratura o hanno poteri investigativi? Si parlerebbe di un colpo di stato, di un qualcosa di gravissimo e assolutamente inaccettabile. L’equilibrio dei poteri dello Stato non è un gioco o solo una teoria, ma deve essere una pratica quotidiana, così come il rispetto delle garanzie costituzionali che devono valere per chiunque. Non dobbiamo consentire che ci sia una tolleranza o una assuefazione rispetto a questi meccanismi che non sono di oggi ma hanno caratterizzato e modificato la storia repubblicana negli ultimi decenni. Ci vuole grande fermezza, che la politica chiederà, perché non è accettabile che un soggetto abbia il potere soggettivo di andare a frugare nelle vite di alcune persone impegnate socialmente e pubblicamente”, ha concluso.
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