Inchiesta Perugia: Bicchielli (Nm), ‘Antimafia continui ad indagare’
Roma, 11 mar. (Adnkronos) – “Il dato che emerge dalla vicenda dossieraggi è preoccupante per estensione e intensità. Noi non possiamo credere che un solo luogotenente della Guardia di Finanza abbia potuto fare tutto questo lavoro, gli accessi sicuramente hanno una regia. Non a caso sono coinvolti anche i giornalisti di una serie di testate ben definite e si rivolgono a una parte politica specifica, non erano intrusioni diffuse e generalizzate. Quello che preoccupa di più è il grido di allarme che viene da chi oggi è all’interno, e quindi si rende conto che nelle passate gestioni è stato fatto qualcosa di poco chiaro”. Lo dice il vicepresidente del gruppo Noi moderati alla Camera dei deputati Pino Bicchielli, capogruppo in commissione Antimafia.
“Sia l’audizione di Melillo, sia quella di Cantone hanno lanciato un alert, hanno messo in crisi la vecchia gestione di Cafiero de Raho, che oggi siede nella commissione Antimafia; e anche questo è un punto che stiamo sottolineando per verificare la sua adeguatezza al ruolo che oggi ricopre. E le parole usate, sia da Mellillo che ha definito ‘devastante’ la situazione che ha trovato al suo arrivo alla Dna dopo la gestione de Raho, e soprattutto quella usata da Cantone, che ha utilizzato il termine ‘verminaio’, sono preoccupanti perché quelli per noi sono i luoghi dove dovrebbe essere garantita la sicurezza del Paese; e invece sono stati utilizzati contro qualcuno. Sarà compito della nostra commissione, che non si fermerà, capire quali erano i motivi reali”, conclude.
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