Inchiesta Perugia: Foti (FdI), ‘auto esclusione De Raho da Antimafia sarebbe buonsenso’
Roma, 23 mar (Adnkronos) – “Sulla non partecipazione di Cafiero De Raho, ex capo della Direzione Antimafia, ai lavori della Commissioni antimafia, va detto che esiste un problema non tanto di incompatibilità quanto di opportunità. Continuo a ritenere che indipendentemente dall’impossibilità da parte della Commissione di escludere la presenza di De Raho, sotto il profilo della stretta opportunità e per non creare situazioni di imbarazzo a un organo che a suo modo svolge indagini – non suppletive a quelle della magistratura – su fatti eclatanti una astensione decisa dallo stesso De Raho potrebbe essere soltanto salutata positivamente. La Commissione non ha il potere di escluderlo dai lavori, il buonsenso suggerirebbe che fosse lui ad autoescludersi”. Lo dice Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, al ‘Giornale’.
“Le rivelazioni di Andrea De Gennaro in audizione mi sembrano importanti, perché rafforzano l’ipotesi che Striano non abbia agito da solo nell’inchiesta sull’illecita attività di dossieraggio. De Gennaro conferma l’esistenza di una scala gerarchica e di figure di autorità superiori, che avevano anche il compito di controllare il lavoro che Striano svolgeva”, spiega tra l’altro Foti, aggiungendo: “Comunque, che ci fosse qualcuno a tirare i fili penso che sia chiaro. Far passare la favoletta che Striano facesse tutto da solo è davvero da commedia dell’assurdo”.
Foti, tra l’altro, dice: “La tendenza- a sinistra- è far finta che nulla sia successo. Certi silenzi sono inquietanti. Ci sarebbe da aspettarsi che la sinistra battesse dei colpi, mi pare che tra i soggetti attenzionati ci fosse l’attuale presidente di Confindustria. Giusto per fare un paragone, se ci fosse stato invece Landini quante proteste sarebbero state organizzate?”.
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