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Industria, Urso a Cernobbio: “Sotto guida Meloni record attrattività”

6 Settembre 2025

Cernobbio, 6 set.(Adnkronos) – “Siamo un Paese che manifesta sotto la guida di Giorgia Meloni la migliore performance per quanto riguarda le capacità di crescere sull’attrattività”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Forum Teha di Cernobbio. “Gli investimenti esteri nel 2024 che ci hanno visto in testa, per quanto riguarda gli investimenti esteri in Greenfield, con 35 miliardi di euro, un record storico, soprattutto se lo confrontiamo a quello che è accaduto negli altri paesi che prima erano più attrattivi di noi”.

“Abbiamo incontrato il presidente Orsini poche ore fa. E’ iniziato al ministero un cantiere di lavoro con l’obiettivo di realizzare nella sessione di bilancio e con la sessione di bilancio gli interventi necessari sia in termini di risorse finanziarie sia di semplificazione delle procedure che possano consentirci di sostenere meglio i sistemi industriali in questa sfida estremamente complicata”, ha continuato il ministro.

“Per quanto riguarda gli incentivi di Transizione 5.0 e 4.0 noi pensiamo di realizzare uno strumento nuovo che possa essere finanziato con risorse nazionali e in maniera strutturale e continuativa così da facilitare poi l’utilizzo da parte delle imprese”, le parole di Urso.

“Il settore delle costruzioni ha bisogno di consolidarsi e di competere al meglio nel realizzare le grandi opere, alcune delle quali sono finanziate con Pnrr e quindi hanno tempi molto stringenti”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Forum Teha di Cernobbio rispondendo a una domanda su una ipotesi di dialogo tra Fs e altre società per il supporto della filiera delle costruzioni. “E’ giusto che le aziende a controllo pubblico si occupino anche di come poter raggiungere questi obiettivi”, conclude.

“Ho risposto all’invito del sindaco di Taranto Piero Bitetti” sull’ex Ilva “e colgo l’invito. A Taranto sono stato più volte, in fabbrica e ho incontrato gli attori istituzionali”, ha continuato il ministro. “Sono disponibile al confronto, anche in consiglio comunale, dopo la conclusione della fase di manifestazione di interesse affinché si possa parlare con maggiore considerazione. Quello di cui nel frattempo ho preso atto con la lettera, è il suo no al rigassificatore. E’ giusto prenderne atto, il commissario e gli investitori: questo è un capitolo chiuso per la città e per il sindaco, siamo rispettosi di ciò che decidono”, ha spiegato.

“La Carta Costituzionale non prevede la possibilità di nazionalizzare le imprese siderurgiche che operano in regime di concorrenza”, ha detto rispondendo a chi chiedeva della possibilità di nazionalizzare l’Ex Ilva.

“Posso dire che Jindal come altri grandi player internazionali sta partecipando alla fase della manifestazione di interesse che è in corso, dunque spero che si possano poi esaminare dei progetti competitivi, sfidanti”, le parole del ministro replicando a chi chiedeva se fosse vera l’indiscrezione secondo cui Jindal punta a comprare l’ex Ilva.

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