Inflazione, Chelli: “Meno abbienti pagano un prezzo più alto, così si crea disuguaglianza”
Treviso, 20 ott. – (Adnkronos) – “Come si genera disuguaglianza? I meno abbienti pagano un prezzo più alto rispetto agli altri. Tutti i mesi misuriamo il peso dell’inflazione che colpisce maggiormente quando, in momenti di picco, come per esempio due anni fa subito dopo il Covid, va a pesare sulle famiglie ‘povere’ che pagano un prezzo importante in tal senso. Questo è uno dei motivi che pochi conoscono”. Lo ha sottolineato Francesco Maria Chelli, presidente dell’Istat, nel suo intervento all’evento “Giacomo Matteotti, i numeri e la democrazia. L’attualità del suo pensiero a cento anni dalla morte”, che si è svolto a Treviso durante la manifestazione StatisticAll, il festival della statistica e della demografia.
Il presidente dell’Istat ha voluto, poi, chiudere con una nota di ottimismo sull’intelligenza artificiale: “Il prossimo anno dovremmo essere pronti ad interrogare il nostro sito, una sorta di grande contenitore con i dati Istat, cui si può accedere facilmente ma si deve avere un minimo di esperienza”. “L’intelligenza artificiale dovrebbe aiutarci a porre domande molto semplici. Qual è la distribuzione del reddito disponibile delle famiglie nelle regioni italiane? E magari calcolarlo con le percentuali” ha chiuso Chelli.
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