Iran: Balestra di Mottola (d’Amico Shipping), chiusura Hormuz non si compensa facilmente
Roma, 23 giu. – (Adnkronos) – “La guerra attuale tra Israele e Iran potrebbe avere un impatto significativo sul mercato delle petroliere. Il rischio di una possibile chiusura dello stretto di Hormuz ha portato ad un notevole rafforzamento dei noli negli ultimi giorni, in particolare in Medio Oriente”. Lo sottolinea all’Adnkronos Carlos Balestra di Mottola, Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping, commentando lo scenario aperto dall’attacco di Israele e Usa e dalla minaccia di Teheran sull’accesso allo Stretto. “Una chiusura totale – ammette – potrebbe avere effetti molto dannosi a breve termine, portando ad una impennata del prezzo del petrolio e deprimendo la crescita economica mondiale e la domanda di petrolio. Circa 16 milioni di barili al giorno di greggio e 5 milioni di barili al giorno di prodotti raffinati transitano solitamente attraverso questo stretto, rappresentando circa il 30% del commercio totale di petrolio via mare. Un calo così grande dei volumi potrebbe non essere compensato da una maggiore produzione in altre regioni”.
Come ricorda il manager “a lungo termine, da questo conflitto potrebbero emergere diversi scenari possibili, tra cui una ripresa dei negoziati nucleari da parte degli Usa, un accordo che limiti i piani di sviluppo nucleare dell’Iran, una fine del conflitto con una campagna di Washington per indebolire ulteriormente l’attuale regime iraniano fino alla possibilità più remota, ovvero quella di un rovesciamento dell’attuale regime”.
“Tutti questi scenari – spiega Balestra di Mottola – sarebbero positivi per gli operatori di petroliere che trasportano solo petrolio non sanzionato. In due degli scenari descritti, il petrolio iraniano potrebbe non essere più sanzionato, aprendo questo mercato a tutti gli operatori, a discapito della ‘Shadow fleet’. Nell’altro scenario, le esportazioni dall’Iran sarebbero sostanzialmente ridotte, creando spazio per più esportazioni di petrolio non sanzionato.”
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