La Spezia: attesa nel primo pomeriggio sentenza su omicidio Corini
Milano, 27 mar. (Adnkronos) – E’ attesa nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30, la sentenza d’appello bis per Marzia Corini l’anestesista accusata di aver ucciso, il 25 settembre del 2015, con una dose del farmaco Midazolam, il fratello Marco Corini, noto avvocato, malato terminale di cancro, nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia. I giudici della corte d’Assise d’appello di Milano si sono riservati dopo gli interventi della procuratrice generale Francesca Nanni – che ha chiesto una condanna a 14 anni e 2 mesi – e della difesa che, invece, ha ribadito la richiesta di assoluzione nei confronti della donna, presente in aula.
Per la pubblica accusa, che ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha chiesto il minimo della pena, “sicuramente è mancato il consenso” – come dimostrerebbe una frase intercettata al telefono – e il movente è anche economico, perché “è un dato di fatto che ci sia stata una contrapposizione forte, anche con mire economiche” legate al testamento. Per l’avvocato Vittorio Manes, che difende l’imputata insieme al collega Giacomo Frazzitta, “Marzia Corini deve essere assolta perché la sua condotta come sorella e come medico è stata ineccepibile”, inoltre, “non è provato oltre ogni ragionevole dubbio che la causa di morte in concreto sia stata quella somministrazione”.
L’imputata, arrestata nel febbraio del 2016 con l’accusa di omicidio volontario, era stata condannata a 15 anni dal tribunale di La Spezia, sentenza ribaltata nel maggio 2022 dalla Corte d’appello di Genova che l’aveva assolta. Nell’aprile del 2023 la Cassazione annulla l’assoluzione con rinvio per difetto di motivazione, ora la decisione spetta ai giudici milanesi.
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