Lavoro: Guerra (Pd), ‘dopo parole Mattarella basta ipocrisie governo su salario minimo’
Roma, 29 apr. (Adnkronos) – “Il presidente Sergio Mattarella ritorna oggi con forza sulla drammatica questione salariale che attanaglia il nostro paese e rende difficile alle famiglie italiane affrontare l’aumento del costo della vita. E allora basta con le ipocrisie di un governo che, nell’ultimo Documento di Finanza Pubblica, si nasconde dietro gli aumenti salariali superiori all’inflazione dell’ultimo anno, tacendo quello che l’Istat conferma: tra il 2021 e il 2024 l’inflazione è stata del 19,7% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo dell’8,6% e quelle di fatto del 9,3%”. Lo dice Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Partito democratico.
“Basta con le ipocrisie di un governo che si oppone all’introduzione di un salario minimo, che comporterebbe a suo dire rischi che non si sono mai verificati nei 22 su 27 paesi dell’Unione Europea che lo hanno adottato. Un governo che finge di avere una alternativa alla proposta sul salario minimo delle opposizioni, presentando una finta delega parcheggiata da un anno e mezzo al Senato. Quando ci ha convocato nell’agosto del 2023 la presidente Meloni ci ha detto che il salario minimo (a cui lei comunque si oppone) non basta, i salari sono poveri anche perché c’è molto precariato”.
“E allora basta anche con le ipocrisie di un governo che allenta tutti i limiti all’accesso al precariato, dal lavoro a termine al lavoro somministrato. A questo cominceranno a rimediare direttamente i cittadini, con i 5 Sì ai referendum dell’8 e 9 giugno che parlano anche di questo”.
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