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Lavoro: Scotto, ‘governo svuota pdl partecipazione lavoratori’

27 Gennaio 2025

Roma, 27 gen. (Adnkronos) – “Il ruolo del Pd è stato di stimolo alla proposta di legge sulla governance d’impresa partecipata sempre partendo dai contenuti e senza metterci troppa enfasi a differenza della destra. Una proposta giusta mentre i segnali che giungono dall’America ci mostrano l’esatto contrario alla collaborazione tra capitale e lavoro: un capitalismo tecnologico che si separa dal lavoro e dalla democrazia”. Così il deputato dem Arturo Scotto intervenendo in Aula sulla proposta di legge per una governance d’impresa partecipata dai lavoratori.

“Ma occorre chiedersi quali siano gli strumenti per riportare al centro del dibattito pubblico la produzione e il lavoro oggi perso in una dinamica di finanziarizzazione esasperata, dove tra i redditi tra capitale e i redditi da lavoro si registra il massimo della diseguaglianza. Rivendico come sia stato il Pd la forza che ha fatto sì che il testo promosso dalla Cisl diventasse il testo base da cui partire in Commissione. Se la democrazia diretta è un valore, è giusto che il Parlamento discuta sull’iniziativa popolare avanzata dalla Cisl così come tutte le iniziative popolari”.

“Ma quello che discutiamo oggi – continua il capogruppo Pd in Commissione Lavoro – non è il testo base ma qualcosa che il governo ha stravolto con tagli lineari in Commissione. Dei 22 articoli ne troviamo solo 15, la parola ‘contrattazione collettiva’ è stata completamente tagliata. Incurante di tutti gli emendamenti, il testo è stato svuotato e trasformato da proposta di legge in poco più di un ordine del giorno”. “Il governo ci riporta indietro svilendo il protagonismo dei lavoratori nei processi di partecipazione devolvendola alla benevolenza di qualche impresa ‘illuminata’ senza codificare il ruolo dei sindacati. Non si vuole disturbare il ‘manovratore’ impegnato in processi di privatizzazione di assets strategici o di fusione delle banche. Abbiamo votato no al mandato ai relatori. Auspichiamo che nel corso della discussione ci siano delle modifiche. Continueremo a porre questioni di merito. Altrimenti resterà solo un titolo. Che non serve ai lavoratori”, conclude Scotto.

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