L’Oreal, punta sulle startup, Balooch: “150 partnership in un anno”
Torino, 2 ott, (Adnkronos) – “Nell’ultimo anno abbiamo stretto oltre 150 partnership con startup del gruppo la ragione è che oggi il settore beauty tocca molti nuovi campi come la biotecnologia, la coltivazione sostenibile, la longevità e la diagnostica. Non possiamo assumere personale per tutti questi nuovi settori, quindi ci rivolgiamo a start-up attive in ambiti come salute, benessere e robotica, apportando la nostra competenza e le nostre conoscenze in materia di bellezza, e utilizzando le loro conoscenze in altri campi per creare alcuni dei nuovi servizi che oggi proponiamo. Le start-up sono quindi una parte importante della nostra famiglia. Investiamo, creiamo partnership, acquisiamo. Siamo in grado di realizzare qualsiasi tipo di sinergia e apprezziamo i partner che provengono da altri settori”. Ad affermarlo è Guive Balooch, Global Managing Director, Augmented Beauty & Open Innovation di L’Oréal, intervenuto all’Italian Tech Week di Torino.
“Abbiamo quindi lanciato diversi nuovi dispositivi sul mercato – aggiunge Balooch – Il primo è l’ asciugacapelli chiamato AirLight Pro. Utilizza la luce infrarossa per asciugare i capelli più velocemente, ma anche per avere un impatto minore sull’ambiente. Quest’anno abbiamo anche lanciato Cell Bio Print, il primo strumento diagnostico biologico al mondo direttamente nel punto vendita, che fornisce la misurazione dei bio marcatori e spiega come essere proattivi nella cura della pelle con ottimi risultati in termini di longevità e prevedendo il futuro della tua pelle. Abbiamo anche lanciato Colorsonic, uno strumento per la colorazione dei capelli che mescola tutto il colore in un pennellino, così non dovrai più farlo con le mani come è stato fatto negli ultimi 50 anni e molti altri, ma questi sono esempi dei nostri prodotti più recenti”.
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