**Mafia: Fiammetta Borsellino, ‘incontro coi Graviano mi ha aiutato a capire loro pochezza’**
Palermo, 17 mag. (Adnkronos) – “L’incontro con i fratelli Graviano in carcere mi ha aiutato a verificarne la pochezza e la piccolezza, il loro essere persone ‘non vive’ nonostante la loro presenza fisica. Non posso entrare nei particolari, perché diverse sono le persone e diversi sono i fratelli con i loro percorsi interiori fatti. Non bisogna farli restare dei fantasmi. Non sono più ‘mostri del male’. Ne ho potuto verificare la loro pochezza. Io mi sono sentita molto più viva e ho sentito più vivo mio padre rispetto queste persone che continuano a recitare una parte”. Lo ha detto Fiammetta Borsellino, margine dell’incontro su ‘Mafie e antimafie oggi’ a Palazzo Steri di Palermo. “Loro negano principalmente e loro stesse la possibilità di vivere e morire con dignità”, ha aggiunto. “Per me è stata una cosa naturale incontrare in carcere i Graviano, fa parte di un mio percorso di elaborazione del lutto. Mio padre mi ha educata non a stare lontana dalle persone, che siano mafiose o no – dice Fiammetta Borsellino -. Ma mi ha insegnato di andare sempre oltre e cercare di vedere l’uomo che c’è dietro le persone. Questo, da un lato, vuol dire crescere e dall’altro vuol dire evitare che questi soggetti rimangano solo dei fantasmi, soprattutto se sono persone che hanno inciso così profondamente sulla tua vita, seppur in maniera negativa”. E conclude: “Ma io per come sono stata educata non poteva restare nella inconsapevolezza di chi fossero queste persone”.
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