Palermo, 11 feb. (Adnkronos) – Per le riunioni dei boss mafiosi, per i summit, le nuove leve, Cosa nostra 3.0, usano le nuove tecnologie e i criptofonini. E’ quanto emerge dalla maxioperazione antimafia che all’alba di oggi ha portato in carcere oltre 180 persone. Si tratta di smartphone con l’uso della crittografia per proteggere i vari sistemi di comunicazione. I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10 alla caserma dei carabinieri di Palermo alla presenza del Procuratore nazionale antimafia Gianni Melillo e del Procuratore Maurizio de Lucia.
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