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Manovra: Boccia (Pd), ‘non costruisce sviluppo, surreale emendamento su oro’

27 Novembre 2025

Roma, 27 nov. (Adnkronos) – “La manovra del governo Meloni si sta rivelando per quello che è: un collage di misure scoordinate, annunciate e ritirate nel giro di poche ore, pensate più per inseguire gli umori della maggioranza che per dare risposte al Paese reale. In un’Italia ferma a una crescita zero, con cassa integrazione in aumento e diseguaglianze che si allargano, la destra continua a smarrire la priorità fondamentale: costruire sviluppo. Il caso più surreale di queste ore è l’emendamento di Fratelli d’Italia sull’oro di Bankitalia. Una norma inutile sul piano economico, che non porta un euro alle casse pubbliche e che soprattutto apre un conflitto istituzionale con la Bce, pronta a bocciarla perché mina l’indipendenza della banca centrale. È il simbolo di un governo che, mentre parla di sovranità, indebolisce la credibilità internazionale dell’Italia”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

“Nel frattempo – prosegue – crollano 105 emendamenti della stessa maggioranza: dal Mes alla responsabilità dei medici, fino alle norme identitarie più grottesche. Rimangono solo misure di bandiera e piccoli ritocchi, perché le coperture non ci sono e Palazzo Chigi è costretto a tagliare nel caos. Sulle scelte di merito, prevale la confusione. Sugli affitti brevi si procede a colpi di slogan: aliquota al 21% per la prima casa, ma partita Iva obbligatoria dalla terza locazione in poi, senza un disegno credibile sulle città e sulla casa. Sulla prima abitazione si annunciano aperture mai davvero realizzate. Sui dividendi si torna indietro dopo 24 ore. E sull’Irap alle banche si inventano prelievi una tantum per tappare buchi creati dagli stessi annunci del governo”.

“Tutto questo mentre la manovra si regge su micro-tasse, proroghe, condoni, tagli lineari, riduzione delle risorse su sanità, scuola, trasporti locali e ricerca. Nessuna strategia industriale, nessun piano per salari, produttività e innovazione. Solo pannicelli caldi per non scontentare una maggioranza nervosa e divisa. Il risultato è una legge di bilancio senza anima e senza coraggio, incapace di vedere la realtà di un Paese che scivola indietro. Mentre il mondo corre, l’Italia resta ferma: stretta tra la propaganda e l’improvvisazione di un governo che preferisce giocare con l’oro di Bankitalia piuttosto che costruire futuro, crescita e stabilità”, conclude.

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