Manovra: Nevi, ‘giusto chiedere contributo banche, ma evitare contenziosi’
Roma, 29 ott. (Adnkronos) – “Abbiamo iniziato il dibattito sulle banche parlando della necessità di istituire una nuova tassa che avesse colpito l’extra profitto. Noi ci siamo opposti, perché l’extra profitto non esiste giuridicamente: esiste il profitto, che può essere più alto o più basso a seconda degli anni. Per esempio, le banche prima degli anni del Covid hanno guadagnato poco. Poi, durante la pandemia, c’è stato un forte intervento dello Stato attraverso le garanzie di cui si è parlato tanto. È giusto, quindi, chiedere al sistema bancario, che ha registrato utili, un impegno straordinario. Tuttavia, dobbiamo lavorare insieme a loro per costruire una situazione che eviti il rischio di contenziosi”. Così Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo a Restart.
“Se le banche fanno ricorso contro una tassazione che ritengono ingiusta, basandosi su criteri giuridici solidi, in particolare sul fatto che il concetto di extra profitto non esiste, lo Stato non potrebbe spendere quelle risorse. Deve accantonarle, senza poter utilizzare nemmeno un centesimo di quanto incassato. Per questo è necessario trovare un accordo che permetta non solo di far entrare le risorse, ma anche di poterle spendere concretamente, evitando al tempo stesso che le banche scarichino gli eventuali costi aggiuntivi sui consumatori. Questo per noi è un aspetto fondamentale. Nella relazione tecnica di bilancio è scritto chiaramente che l’operazione che prevede i 2 punti di Irap è un intervento temporaneo, non strutturale. Noi siamo sempre contrari all’introduzione di tasse strutturali. Questa, invece, è una misura una tantum”, conclude.
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