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Manovra, Pichetto: “Su tavolo aiuti bollette ma non di enorme entità”

6 Settembre 2025

Cernobbio, 6 set. (Adnkronos) – “Siamo abbastanza tranquilli sugli stoccaggi, sicuramente a livello nazionale, sono quasi al 90%, ma anche a livello europeo ancorché un po’ più basso, il livello è buono”. Cosi il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante un punto stampa a margine del Forum Teha a Cernobbio. “La situazione dovrebbe essere abbastanza equilibrata in maniera tale da non destare enormi preoccupazioni, poi bisogna sempre essere cauti nel fare queste affermazioni”, ha osservato.

Sul fronte dei prezzi “per l’Europa pesa il livello di stoccaggi per l’inverno ma poi dipende dalle pipeline, se tutte funzionano dovrebbe esserci abbastanza tranquillità e la cosa dovrebbe incidere anche sul prezzo”. Quanto all’ipotesi di aumentare le forniture di gnl dagli Stati Uniti, “gli Usa in questo momento stanno offrendo sul mercato gas a un prezzo abbastanza competitivo, ci sono meno rischi ad averlo da Occidente che averlo da Oriente” ed infatti “ci sono operatori importanti a livello nazionale che si sono rivolti agli Usa e che stanno facendo di tutto per agevolarci”.

“Sto pensando di rimandare la data” per lo smantellamento delle centrali di carbone previsto per il 31 dicembre del 2025, per “tenerle come riserva sull’emergenza” vista la complessa situazione geopolitica globale. “Noi non produciamo più energia elettrica dalle centrali a carbone, in particolare Brindisi e Civitavecchia, le due grandi centrali che dovrebbero non solo cessare il 31 dicembre del 2025 ma essere smantellate”. Tuttavia, spiega, “era una decisione nata a fine del decennio precedente” ed “è chiaro che rispetto ad allora abbiamo la guerra in Europa, abbiamo una situazione molto difficile nel Mediterraneo, abbiamo periodi internazionali che si muovono di ora in ora e non solo di giorno in giorno, pertanto non ho intenzione di smantellare le centrali a carbone sulla parte continentale ma di tenerle come riserva sull’emergenza”.

“Io credo – conclude – che nessuno ad oggi è in grado di garantirci la sicurezza e quello può essere un elemento che ci garantisce sicurezza”.

Possibile bollette più leggere nella prossima manovra, ha poi indicato il ministro dell’Ambiente intervistato dall’Adnkronos a margine del Forum.

“Stiamo valutando in ottica della manovra di fine anno – spiega – un ragionamento più ampio che può riguardare un po’ tutti, un po’ le bollette, che non è ancora maturo in questo momento e che non può essere enorme di entità perché non compatibile” con le esigenze di bilancio.

Il livello degli stoccaggi “oggi è quasi al 90%, abbiamo raggiunto quasi l’obiettivo di stoccaggio e se facciamo una valutazione limitata all’ Italia la situazione è abbastanza tranquilla, anche riferita a quella europea”, ha poi detto il ministro, indicando comunque che “gli stoccaggi degli altri paesi” europei “sono tutti inferiori ai nostri”.

Sul fronte dei prezzi “non c’è enorme preoccupazione ma non si può mai dire con certezza”, avverte il ministro visto che la dinamica dei prezzi dipende da molti fattori come il funzionamento delle “pipeline” e “la speculazione”.

Il consumo dei data center e la carbon capture saranno nel menu del decreto Energia atteso entro settembre, ha quindi spiegato il ministro. Il decreto interviene sul tema dell’intasamento “virtuale della rete che riguarda i data center, che è la nuova emergenza che abbiamo” afferma, rilevando che “i data center sono grandi consumatori, talmente grandi che necessitano una procedura giuridica, ecco perché interveniamo nella regolamentazione”. Nel dl anche le norme sulla carbon capture: si tratta di “iniettare la co2 nei giacimenti esausti di gas -dice – un’ operazione importante” che per novità e ricerca “ci mette in prima fila a livello mondiale”.

Sul nucleare “l’obiettivo è entro la chiusura della legislatura di arrivare alle norme attuative e completare il quadro giuridico”, ha aggiunto ai microfoni dell’Adnkronos.

“Poi lo scenario sarà valutare i prodotti” e in quella sede “verranno fatte le valutazioni del caso e la vera scelta di investimento pubblico e o privato che sia”, aggiunge.

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