Mattarella: ‘diplomazia conteneva guerra fredda, oggi prevale conflitto’
Roma, 17 dic. (Adnkronos) – “Non è più il tempo del confronto tra due blocchi, quello dell’epoca della cosiddetta ‘guerra fredda’, nel quale la corsa agli armamenti militari, e in particolare alle dotazioni nucleari, era contenuta da una intensa iniziativa politico diplomatica capace di evitare pericoli di conflitto aperto. Oggi prevale il conflitto. La politica e la diplomazia appaiono sovente accantonate dalla scelta delle armi, operata da chi ha dato avvio alla guerra”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel tradizionale incontro di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile.
“Le istituzioni sovranazionali ne risultano indebolite. Le nostre nuove generazioni -ha aggiunto il Capo dello Stato- si confrontano con stupore e disorientamento con le immagini e le parole della guerra. Occorre una approfondita riflessione sui danni che questa deriva emotiva può produrre nel lungo periodo sulle donne e sugli uomini di domani, sui loro sentimenti, sulla loro percezione della realtà e sul modo di organizzare la convivenza”.
“Non intendo riferirmi soltanto alle popolazioni che stanno vivendo sulla loro pelle le ferite dei conflitti. Ma su tutti noi. Perché le immagini trasmesse dalle guerre seminano in profondità, anche in chi non ne è direttamente coinvolto, paura, inimicizia, divisione, odio, barriere di ogni tipo. Abituandosi a convivere con l’odio -ha concluso Mattarella- si rischia di diffonderlo, di renderlo inestinguibile”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche