Migranti: Ciani, ‘grave utilizzo termine deportazione da parte di Commissaria Ue’
Roma, 20 nov (Adnkronos) – “Trovo gravi le parole della Commissaria Europea per il Mediterraneo, Dubravca Suica, che in occasione di un evento pubblico ha affermato che i migranti illegali vadano deportati, usando un termine grave e allarmante, oltre che totalmente inappropriato”. Lo dice Paolo Ciani, vicepresidente del gruppo Pd-Idp alla Camera e segretario di Demos.
“Le sue parole non solo evocano fasi della storia europea e del mondo molto oscure e drammatiche, ma testimoniano una certa ignoranza rispetto alla gestione delle migrazioni stesse. La Commissaria europea sembra ignorare che l’attuale situazione dell’immigrazione irregolare è frutto della poca lungimiranza della politica migratoria dei Governi europei. La crisi dei migranti degli anni recenti ci insegna che l’immigrazione non si può gestire a colpi di restrizioni e respingimenti e che la destra europea da una parte grida all’invasione e dall’altra cerca lavoratori migranti. Dimenticando l’esperienza di tanti italiani migranti: dietro alle braccia ci sono le persone” continua Ciani.
“Oltretutto la ‘deportazione’, come l’ha definita la Commissaria, la stiamo vivendo anche in Italia, con gli inutili e costosi centri costruiti in Albania, anche nei confronti di chi fa richiesta d’asilo, contrariamente a quanto la Commissaria ha pubblicamente sostenuto”, conclude Ciani.
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