Migranti: Magi, ‘cpr Albania lager, enormi punti oscuri’
Roma, 17 ott. (Adnkronos) – “Entrando avevo espresso parole di giudizio molto pesanti e avendo visto questo luogo le confermo, le appesantisco: questo luogo ha tutte le sembianze di un lager. Ci sono degli enormi punti oscuri nelle procedure eseguite”, a partire dallo screening che “non funziona e che avviene sulla base di un’unica indicazione ovvero chi ha e chi non ha i documenti con sè”. Così Riccardo Magi oggi al cpr in Albania insieme ad altri deputati.
“Abbiamo ascoltato storie tremende, le stesse già ascoltate dalle persone salvate in mare: storie di passaggio in Libia, di torture, di violenze, di disperazione ordinarie per i migranti che incontriamo e arrivano in Italia. E queste storie non sono state prese in considerazione al momento dello screening”.
“Poi c’è un altro punto che è uno dei più gravi e che andrà chiarito: noi saremo costretti a chiedere il tracciamento dei salvataggi di queste persone. Perchè secondo le testimonianze il rintraccio e il salvataggio sarebbe avvenuto in una posizione molto ravvicinata alle coste di Lampedusa e quindi non, come prevede la legge, non in acque internazionali. Questo, ci rendiamo conto, è il punto più delicato, più sensibile, più grave. Ci sono evidentemente versioni diverse da verificare ma che meritano tutta l’attenzione degli organi di informazione e delle autorità e queste richieste le faremo in tutte le sedi”.
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