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Milano: caso La Russa jr, avvocato ragazza ‘era alterata e prossima al coma etilico’

23 Aprile 2025

Milano, 23 apr. (Adnkronos) – La presunta vittima era “al momento dei fatti, in palese stato confusionale, aveva assunto plurime sostanze farmacologiche e di tipo stupefacente”. Uno stato di “grave alterazione” che i testimoni – alcuni contattati prima di rendere dichiarazioni in questura – restituiscono solo in parte, più incisive appaiono invece le intercettazioni in cui le parole “non era in sé”, “parla sconclusionata” o ancora “lei era palesemente fuori incapace di decidere cosa volesse fare e lui ha chiaramente approfittato di ciò” si susseguono. Sono alcune delle considerazioni con cui l’avvocato Stefano Benvenuto chiede alla giudice delle indagini preliminari di Milano Rossana Mongiardo l’imputazione coatta per Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, e l’amico deejay Tommaso Gilardoni, indagati per violenza sessuale.

Un presunto stupro, avvenuto la notte tra il 18 e il maggio 2023 dopo una serata in un locale esclusivo del centro, per il quale la Procura ha chiesto l’archiviazione. La difesa della ventiduenne sottolinea come dalla ricostruzione di un’amica, testimone oculare, “è possibile accertare che la giovane, visto il peso e le bevande ingerite “aveva al momento dei fatti un tasso alcolemico pari a 3,2 g/litro, prossima al coma etilico”, come certifica il consulente e medico Massimo Rovati. Un livello di alcol che “necessita, per il suo completo smaltimento, di circa 21 ore e 18 minuti”. Considerato che la presunta violenza sarebbe avvenuta meno di due ore dopo e che all’alcol vanno aggiunti “gli effetti combinati di tutte le farmacologiche e stupefacenti” per la difesa e il consulente medico “appare evidente che la parte offesa fosse in un tale stato di alterazione da incidere negativamente nella sfera della propria autodeterminazione” con riflessi anche sul linguaggio e sui ricordi.

Inoltre i filmati della serata a casa La Russa, in cui la ragazza sembra mostrare capacità motorie, “non sono probanti al fine di escludere la capacità autodeterminativa”. Nell’atto di opposizione l’avvocato riporta anche che la stessa madre di Leonardo La Russa “conferma che il proprio figlio avrebbe ammesso di aver dato alla parte offesa sostanza alcolica” e come risposta alle oltre 5500 pagine di indagini difensive e della procura, la difesa della ventiduenne solleva anche la questione del “bacio rubato” la mattina dopo dal giovane La Russa alla ventiduenne. E si svela anche un altro episodio che riguarda l’indagato: le chat del telefono restituiscono una lite con il padre di una diciassettenne a cui La Russa jr avrebbe rubato un bacio a stampo nel giugno 2023, in una serata in discoteca. Una circostanza che per l’avvocato Benvenuto dimostra “la condotta reiterata” di Leonardo Apache La Russa.

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