Milano: inchiesta urbanistica, pm ‘in uffici Comune continuano favoritismi’
Milano, 13 ago. (Adnkronos) – Per la Procura di Milano l’ipotesi che con gli arresti nell’inchiesta sull’urbanistica “sarebbero cessati negli uffici del Comune i favoritismi e i trattamenti privilegiati dispensati” e che ora “vigerebbe in quella amministrazione un sistema trasparente e uguale per tutti, è smentita dal fatto che mentre alcune pratiche e alcuni titoli edilizi relativi ad interventi che configurano le violazioni indicate nelle disposizioni dirigenziali del marzo 2023 sono stati effettivamente annullati, per altri interventi che configurano violazioni identiche il Comune”, lo stesso gruppo di lavoro invece “non è intervenuto”. E’ uno degli elementi con cui i pm sostengono, in una memoria, le esigenze cautelari per l’ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e Giuseppe Marinoni, ex presidente della commissione per il Paesaggio.
Nel documento sono elencati alcuni dei principali progetti che hanno ridisegnato il volto e le altezze della città, ma che hanno anche un terremoto giudiziario e politico che non ha risparmiato lo stesso sindaco Giuseppe Sala, indagato per falso e induzione indebita per il cosiddetto Pirellino. Le problematiche sul progetto Pirelli 39 sono, fin dal 2021, oggetto di discussione “diretta e assai frequente” tra l’ex assessore Tancredi e l’imprenditore e fondatore di Coima Manfredi Catella. “Per Pirelli 39 non abbiamo ancora il titolo continuando a ricevere richieste a cui stiamo dando tempestivamente risposta auspicando di non avere ulteriori ritardi che come condiviso non sono sostenibili” scrive il fondatore di Coima sgr il 19 maggio scorso.
Si tratta di un lungo messaggio in cui, osserva la procura, “redige una sorta di lista di doglianze, ricordando ai due interlocutori che non è ancora stato approvato il piano di Porta Romana, che non sono ancora stati coperti gli extra costi relativi al Villaggio Olimpico ed alle aree della fondazione Milano Cortina e che per P39 non è ancora stato rilasciato il titolo. E’ significativo il fatto che né Malangone (Christian, direttore generale del Comune di Milano, non risulta tra gli indagati) né Tancredi rispondano per iscritto a questo messaggio”. Nella memoria si riportano anche altri messaggi del gennaio 2022 che, a dire dei titolari dell’inchiesta che ipotizza anche la corruzione tra i reati, “dimostrano che fin dall’inizio del 2022 sia stato creato una sorta di ‘ufficio di coordinamento’ extra-istituzionale riferito ai progetti Porta Romana, Valtellina Farini e Pirelli 39, destinato a riunirsi con cadenza periodica fissa, al quale hanno partecipato – probabilmente in modo del tutto informale – sia funzionari del Comune sia funzionari di Coima”.
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