Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Milano: Riesame, ‘non chiaro dovere di astensione, corrette fatture Scandurra’

16 Settembre 2025

Milano, 16 set. (Adnkronos) – Nessun grave indizio del presunto patto corruttivo e nessuna consapevolezza che Alessandro Scandurra “fosse consapevole di un dovere di astensione di portata più ampia rispetto a quello previsto dal Regolamento edilizio” E’ uno dei passaggi del Tribunale del Riesame che evidenzia come “in nessuno dei messaggi rinvenuti e trascritti scambiati tra l’indagato e gli altri soggetti coinvolti si coglie alcun riferimento a tale circostanza, né si palesa alcuna sollecitazione da parte dei privati affinchè Scandurra si adoperasse positivamente coltivando adeguatamente il loro interesse”.

“Il gip (Mattia Fiorentini, ndr) omette di considerare che Scandurra è un professionista di alto livello, destinatario di riconoscimenti internazionali. Ha svolto i suoi incarichi per i quali ha ricevuto il giusto compenso. Non vi è traccia di sovrafatturazioni o di fatture false. Trattandosi di progetti di alto profilo – realizzazione di edifici -, i compensi, peraltro, in linea o addirittura inferiori alle tariffe professionali dell’Ordine degli architetti, non possono di certo definirsi ‘lucrosi’ o ‘assai remunerativi’ nell’accezione negativa attribuita dal gip”. “Non si comprende sulla scorta di quali evidenze il gip abbia ritenuto che gli incarichi di progettazione siano stati affidati a Scandurra in ragione della sua funzione pubblica e non dell’attività di libero professionista”.

In particolare, rispetto alla presunta corruzione legata al progetto ‘Pirellino’ – per l’accusa Scandurra avrebbe piegato la sua valutazione in favore degli interventi di interesse di Coima, società di Manfredi Catella – il Riesame ricorda i rapporti di contatti “di carattere amicale” con l’architetto Stefano Boeri e smantella la tesi accusatoria secondo cui la prova dell’accordo corruttivo risiederebbe in una fattura da circa 28mila euro che il 31 luglio 2023 lo studio Scandurra ha emesso a favore di Coima, fattura – per la procura e il gip Fiorentini – “da reputarsi falsa in considerazione della distanza temporale rispetto al contratto cui faceva riferimento risalente al 7 settembre 2022 e della differenza di importi rispetto a quelli originariamente previsti”. La ricostruzione del giudice “non è corretta”: la fattura “non è affatto falsa ma riferita all’attività svolta da Scandurra per Coima e per l’importo esattamente concordato” risulta emessa “in perfetta corrispondenza temporale con la conclusione dell’iter di aggiudicazione definitiva del lotto da parte di Coima”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

16 Settembre 2025
Roma, 16 set. (Adnkronos) – “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti…
16 Settembre 2025
Roma, 16 set. (Adnkronos) – “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti…
16 Settembre 2025
Roma, 16 set.(Adnkronos) – “Stamattina, insieme a Pasquale Tridico, ho visitato l’Ospedale di Soria…
16 Settembre 2025
Londra, 16 set. (Adnkronos) – Un re che riceve un altro re: non c’è dubbio che il tappeto rosso che…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version