Tel Aviv, 27 nov. (Adnkronos) – I parenti degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza hanno bloccato temporaneamente l’ingresso dell’ufficio del primo ministro isreliano Benjamin Netanyahu alla Knesset, chiedendogli di incontrarli per promuovere un accordo che riguardi il cessate il fuoco a Gaza e il conseguente rilascio degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel, che cita Eli Albag, la cui figlia diciannovenne Liri è stata rapita da Hamas il 7 ottobre. La donna chiede che, così come Netanyahu è riuscito a concludere un accordo con il Libano, il premier debba fare lo stesso anche a Gaza.
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