**Mo: D’Alema, ‘da Israele grande operazione di pulizia etnica che non nasce dal 7 ottobre’**
Roma, 7 ott. (Adnkronos) – L’attacco terroristico del 7 ottobre “diventa l’occasione per la destra israeliana di portare avanti un disegno di pulizia etnica, vogliono spingere i Palestinesi ad andare via, parliamoci chiaro, questo è l’obiettivo”. Lo ha affermato Massimo D’Alema, intervenendo, insieme a Gianfranco Fini, alla presentazione del libro di Gianluca Sadun Bordoni, ‘Guerra e natura umana’.
“Non è -ha spiegato l’ex premier- che quello che accade nasce il 7 ottobre. Nel 1948 un gruppo di intellettuali Ebrei, primi firmatari Einstein e Hannah Arendt, un’intellettuale che di democrazia e fascismo se ne intendeva, scrissero al ‘New York Times’ contro la visita di Begin negli Stati Uniti, dicendo che Begin rappresentava un sionismo che, per il mix di nazionalismo, razzismo anti-arabo e fondamentalismo religioso, avrebbe trasformato Israele in uno Stato fascista”.
“Hamas non è la causa è un frutto di questa situazione. Ai palestinesi è stato impedito di fare le elezioni a partire dal 2009, quindi oggi non sappiamo se Hamas le vincerebbe, ma Israele gli ha impedito di farle, quindi si cristallizza un’Autorità sempre più delegittimata, corrotta e dall’altra parte prende forza Hamas perchè non c’è una prospettiva politica”.
“Save the children -ha proseguito D’Alema- ha denunciato, prima che cominciasse la guerra, nel silenzio e nella disattenzione generale, l’uccisione sistematica e deliberata di bambini palestinesi da parte delle Forze Armate israeliane, che aveva raggiunto livelli non tollerabili; l’espansione, la colonizzazione, l’occupazione violenta dei territori palestinesi; le persone che vengono uccise, buttate fuori dalle loro case e l’espansione illegittima di Israele”.
“È un processo -ha ribadito l’ex ministro degli Esteri- che è cominciato prima. Il 7 ottobre è la reazione barbarica a qualcosa che era iniziato prima, e al fatto che per i Palestinesi, oramai privi di una qualsiasi prospettiva politica e in una condizione di oppressione, di colonizzazione, il terrorismo certamente ha preso forza, è diventato una forza importante”.
“Si arriva allo scenario di questo conflitto in cui l’attacco terroristico diventa l’occasione per la destra israeliana per portare avanti un disegno che è di pulizia etnica, vogliono spingere i Palestinesi ad andare via, parliamoci chiaro, questo è l’obiettivo. È una grande operazione di pulizia etnica come è stato detto, il disegno del Governo israeliano è- ha ribadito in conclusione D’Alema- un disegno di pulizia etnica, non uccidono i terroristi, uccidono le persone per terrorizzarle, uccidono i giornalisti, uccidono i medici”.
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