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Mo: interrogazione Avs, M5S, Pd su invio armi da Italia a governo Israele

14 Marzo 2024

Roma, 14 mar. (Adnkronos) – “Vogliamo sapere dal governo se, in relazione alla fornitura di armamenti allo Stato di Israele intende chiarire se, dallo scorso 7 ottobre 2023, siano state sospese soltanto eventuali nuove autorizzazioni alla vendita di armamenti a Israele o anche quelle già in essere. E vogliamo sapere dal governo, nel caso sia ancora in atto l’invio di armi e munizioni in virtù di contratti in essere con il governo israeliano , se non intende sospendere urgentemente tali contratti, vista la grave situazione per la popolazione civile nella Striscia di Gaza”. È quanto chiedono in un’interrogazione a prima firma Nicola Fratoianni ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e sottoscritta da deputati Avs, M5S e Pd,

“Nell’ultimo trimestre del 2023 – si legge nell’interrogazione parlamentare – l’Italia ha esportato ‘armi e munizioni’ verso Israele per un valore pari a 2,1 milioni di euro; solo a dicembre l’export italiano ha raggiunto quota 1,3 milioni di euro, contro i 233.025 euro di ottobre e i 584.511 di novembre; le nuove statistiche del commercio estero aggiornate a metà marzo 2024 dall’Istat sembrano smentire le rassicurazioni pubbliche del governo fatte nei mesi scorsi circa un blocco totale operato nei confronti delle esportazioni di armi e munizioni verso Israele. Occorre ricordare il diniego opposto dall’Uama alle istanze di accesso civico avanzate da Altreconomia in merito ai dati reali dell’export militare e al presunto decreto di sospensione della vendita di armamenti a un esercito in guerra”.

I nuovi dati dell’Istat gettano ombre sul ruolo dell’Italia anche in merito a possibili forniture di componenti per velivoli ad uso militare. Secondo Giorgio Beretta, analista esperto dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal), dall’aggiornamento Istat emerge un dato estremamente significativo e cioè che nella categoria ‘Aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi’ da ottobre a dicembre 2023 risultano esportati a Israele 14.800.221 euro di materiali, di cui 8.795.408 euro, oltre la metà, da Varese, provincia nella quale ha sede Alenia Aermacchi del gruppo Leonardo, azienda produttrice dei 30 aerei addestratori militari M-346, selezionati dal ministero della Difesa di Israele nel 2012 e poi acquistati ed esportati per addestrare i piloti della Israeli Air Force,impegnata nei bombardamenti nella Striscia di Gaza; da ottobre ad oggi i morti nella Striscia di Gaza sono già oltre 30mila e i feriti 71mila; alcune organizzazioni della società civile, tra cui Rete Pace Disarmo, hanno chiesto al governo di sospendere qualsiasi trasferimento di armi e munizioni verso Israele chiedendo altresì massima trasparenza e accessibilità rispetto ai contenuti delle decisioni assunte”.

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