Mo: media, ‘dubbi su sorte di due ostaggi stranieri e di uno israeliano’
Tel Aviv, 8 mag. (Adnkronos) – Sarebbero due cittadini stranieri e uno israeliano gli ostaggi dei quali “non sono stati ricevuti segni di vita da subito dopo lo scoppio della guerra”. Lo scrive il Times of Israel citando un funzionario che ha confermato, con più particolari, le parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ieri aveva detto che Israele ritiene che 21 ostaggi siano vivi e che invece sussistono dubbi sulla sorte di tre prigionieri.
Due ostaggi stranieri non sono stati dichiarati ufficialmente morti: Bipin Joshi del Nepal e Pinta Nattapong della Thailandia. Hamas e altri gruppi terroristici tengono in ostaggio 59 persone, di cui 35 sono morte: 32 israeliani e 3 stranieri. “Le famiglie degli ostaggi vengono costantemente e accuratamente aggiornate sulle condizioni dei loro cari”, ha dichiarato il funzionario, aggiungendo che “tutte le informazioni rilevanti” vengono trasmesse alle famiglie degli ostaggi dagli ufficiali dei servizi segreti.
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