Mo: media, ‘tre ostaggi furono uccisi dai militari israeliani’
Tel Aviv, 15 set.(Adnkronos) – Tre ostaggi, i cui corpi sono stati recuperati in un tunnel di Hamas a Jabaliya il 14 dicembre, furono uccisi dai militari israeliani. Lo riportano i media ebraici, che citano le famiglie del sergente Ron Sherman e del caporale Nik Beizer, entrambi di 19 anni, e del civile Elia Toledano, 28 anni, e che, in seguito a un’indagine, sono state informate dai funzionari delle Forze di difesa israeliane che il fuoco delle Idf era responsabile della loro morte.
A gennaio, le Idf smentirono le affermazioni di Hamas secondo cui i tre sarebbero stati uccisi in un attacco aereo israeliano, affermando che un esame istologico non aveva evidenziato sui loro corpi segni di traumi o di colpi d’arma da fuoco, il che indicava che non erano stati uccisi direttamente da un attacco aereo o da un’altra azione delle Idf.
Tuttavia, la madre di Sherman ha affermato che i risultati di quel rapporto suggerivano che il figlio fosse stato assassinato con gas velenoso presumibilmente utilizzato dalle Idf nei tunnel, accusando il governo di aver consapevolmente messo a rischio gli ostaggi. “Non da Hamas, pensate piuttosto ad Auschwitz e alle docce, ma senza nazisti e senza Hamas – ha scritto su Facebook la donna – Non con fuoco accidentale, non con fuoco amico, ma con omicidio premeditato: bombe con gas velenosi”.
A novembre, le Idf effettuarono un attacco aereo nei pressi del luogo in cui sono stati trovati i corpi, colpendo il comandante della Brigata Gaza Settentrionale di Hamas, Ahmed Ghandour, che si nascondeva in un tunnel. L’indagine condotta all’epoca dall’Idf rivelò che i militari non erano a conoscenza della presenza di ostaggi nella zona.
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